A CASSINO SI INAUGURA IL PALAZZO DELLA CULTURA
Un bene confiscato che viene restituito alla comunità, una rete di organizzazioni di volontariato e terzo settore per un progetto di solidarietà ed impresa per il benessere condiviso
14 Giugno 2022
L’ implementazione delle idee e valori che orientano le iniziative della rete associativa Laboratorio Teu si conferma un’ipotesi strategica più che positiva. Ne è la più immediata verifica la decisione, presa da una rete di soggetti del terzo settore costituitasi in ats di aderire al bando per la concessione di una parte del Palazzo della Cultura, per l’allestimento di uno spazio e di un caffè dedicati alla cultura e all’aggregazione.
Il Palazzo della Cultura, a Cassino, nella sua nuova veste viene inaugurato oggi pomeriggio. Ne parliamo con il presidente provinciale delle Acli Gianrico Rossi, presidente della cooperativa Autentica che dell’ats è capofila ed a cui chiediamo di spiegare le motivazioni che hanno indotto le Acli a sostenere il progetto Palazzo della Cultura.
La risposta, pronunciata in tono gentile e quasi sommesso di chi è abituato a dirigere ed orientare forte di una chiara visione di lunga gittata, inizia con una premessa: «Ti prego di non interpretare come banale piaggeria quello che sto per dire: la scelta dell’Amministrazione comunale di mettere a bando un bene confiscato per l’allestimento di spazi culturali e aggregativi è stata coraggiosa, e a noi delle Acli, oltre che alle associazioni della rete Teu, sembrava di dover rispondere con altrettanto coraggio assumendoci l’impegno di realizzarla e di svilupparla nel tempo».
Bene. Ora però approfondiamo …
«Come sai la rete Teu è costituita in maggioranza di associazioni di volontariato anche se non mancano associazioni di promozione sociale e cooperative. L’Ats che abbiamo costituito per il progetto è formata per l’appunto da Autentica, cooperativa sociale, con funzione di capofila e proponente l’istanza di concessione, ACLI Provinciali di Frosinone APS, Città Futura ODV, Moringa APS, Dike APS, Il Faro ODV, Diritto Alla Salute ODV, Cagliostro E-Press APS, A.Ge. Pio Di Meo ODV. Il progetto prevedeva impegni di spesa ed accumulo di responsabilità civili, sanitarie oltre che amministrative che potevano essere assunte solo da una cooperativa».
Una scelta coraggiosa dell’Amministrazione …
«Infatti. La struttura è situata all’ingresso sud di Cassino, posizione che la proietta immediatamente in una funzione di presidio di accoglienza. Una sorta di benvenuto e con precisa connotazione culturale. Una caratteristica che dà immediata l’idea di un bene sottratto alla logica di attività più o meno illecite per restituirlo alla comunità attraverso il terzo settore che, di fatto, impegna la rete associativa a valorizzare, nel concreto, la scelta istituzionale. La rete Teu ha risposto con altrettanto coraggio sperimentando un percorso di impresa sociale, coinvolgendo Autentica che, in quanto cooperativa, si presentava come lo strumento più idoneo a coniugare l’azione del volontariato e della promozione sociale in attività “d’impresa” con forte caratterizzazione sociale. Siamo riusciti, di certo in fase progettuale, a rendere concreta l’idea stessa del Laboratorio Teu che sin dal suo nascere intuiva come compito strategico del mondo del volontariato di intervenire nei territori di riferimento con azioni inclusive di contrasto alle povertà ed al disagio sociale anche con iniziative economico produttive capaci di produrre occupazione e benessere condiviso».
Questa sera ci sarà l’inaugurazione della biblioteca e del caffè letterario.
«Abbiamo potuto contare non solo sul volontariato del servizio civile ma anche su una serie di partner privati che entusiasti del progetto ci stanno dando un forte contributo fornendoci prestazioni e strumenti informatici avanzati».
Un quadro più che ottimistico direi
«Dovresti chiederlo al Coordinatore, Antonio Fargnoli, AGE, che è impazzito fra ritardi relativi agli adempimenti amministrativi, autorizzazioni, certificazioni tecnico sanitarie e antinfortunistiche tutte propedeutiche all’avvio delle attività vere e proprie… ma siamo pronti per il rush finale».
Abbiamo parlato dell’idea progettuale, la struttura operativa ma qual è il vostro target. Chi volete raggiungere con la vostra iniziativa?
«Non dimenticare che Cassino è una città sede di Università. E dunque puntiamo ai giovani ma anche alle tante famiglie che pensiamo di poter coinvolgere con iniziative e con le notevoli risorse, libri, di cui la biblioteca è dotata. Ma contiamo sempre in un servizio proattivo … cioè stiamo pensando ad un nutrito programma di orientamento, informazione che contribuisca a sollecitare interesse e ricerche avanzate sui temi della solidarietà, accoglienza, riconoscimento dell’altro, possibilmente senza mai perdere il contatto con quella ricerca scientifica pur presente nell’Università sul piano eco ambientale».
Che dire auguroni per l’inaugurazione …
«Grazie … Come vedi, con tanta modestia, ci stiamo preparando ad essere agitatori sociali e culturali».
Immagine di copertina: LeggoCassino