AGE NAZIONALE COMPIE 50 ANNI E GUARDA AL FUTURO
Per il suo compleanno l'associazione sarà in udienza privata dal Papa. Intanto si pensa a nuovi progetti
di Cristina Papitto e Ivana Staffolani
22 Maggio 2018
Un fine settimana di confronto con i territori e di innovazione. Potrebbe essere così sintetizzato il Consiglio direttivo e l’assemblea dei soci dell’Age (Associazione Italiana genitori) nazionale che sabato 5 e domenica 6 maggio si è svolto presso la sede regionale dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio a Roma.
Provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Campania, dal Lazio, dalle Marche, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Lombardia c’erano tutti o quasi i consiglieri, i presidenti regionali e locali, oltre ad alcuni “past president” che si sono impegnati per due giorni a discutere, elaborare, definire insieme i percorsi per la prossima annualità della rete Age.
Ai lavori in rappresentanza del Cesv ha partecipato Maria Cristina Papitto, che nel suo intervento di benvenuto, al di là di ogni retorica ha ribadito, a dimostrazione del sostegno che i Centri di Servizio offrono alle associazioni e alle reti associative di riferimento diffuse su territorio nazionale, l’interesse del CESV per questa particolare esperienza di rete in sviluppo.
L’impegno dei convenuti ha mostrato oltre ogni dubbio quanto siano importanti per l’Age questi momento di incontro. Questi due giorni hanno permesso la condivisone di esperienze ed iniziative locali tra le più diverse tra loro e l’analisi e valutazione delle buone pratiche da poter replicare.
Una particolare attenzione è stata posta nella discussione sulla Riforma del Terzo Settore e sui nuovi scenari che si apriranno e su temi importanti legati anche al futuro della stessa associazione.
Una vivacità di temi che ha messo in luce un profondo radicamento territoriale legato ad una importante storia associativa che consente considerazioni ottimistiche nel prossimo futuro, sia per l’apertura di nuove strade da percorrere insieme – legate alla Riforma del Terzo Settore – , sia per la possibilità di nuovi progetti finanziati.
TANTI PROGETTI, TRA PRESENTE E FUTURO. La presidente Rosaria D’Anna, neo eletta coordinatrice del Forum Nazionale Associazioni Genitori per la scuola presso il MIUR, ha introdotto il nuovo Patto di Responsabilità Scuola Famiglia, che mira a rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglia, anche attraverso la definizione di modalità, tempi e ambiti sempre più precisi di partecipazione alla vita scolastica, oltre a dare la possibilità ai genitori di avanzare proposte per arricchire l’offerta formativa. Ha poi illustrato le proposte avanzate sulla formazione dei genitori che fanno parte degli organi collegiali e sull’istituzione di giornate di confronto tra le famiglie e la scuola per condividere il progetto educativo dei nostri figli.
Accanto a progetti realizzati a livello nazionale, il progetto Il tricolore vivo, un’iniziativa che si rivolge alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale con l’obiettivo di diffondere, nelle giovani generazioni, l’amore, il rispetto e la dedizione ai simboli più importanti del nostro Paese; il progetto Baskin, un’attività sportiva originale che mette disabili e normodotati insieme nella stessa squadra a giocare, con l’obiettivo che tutti si divertano e si sforzino allo stesso modo, come avviene in qualsiasi sport. Ma tanti altri sono i progetti che toccano affettività, nuove tecnologie, prevenzione e dipendenze.
Il vice presidente Antonio Fargnoli, responsabile dell’area progettazione di Age Nazionale, nel suo intervento ha voluto illustrare i nuovi progetti che impegnano la fitta rete di associazioni locali nelle azioni di tutela e difesa della famiglia nella sua interezza.
Ha poi fatto cenno, nel suo pacato intervento, ai quattro progetti in attesa di valutazione che hanno come tema l’inclusione sociale ed il contrasto alla povertà educativa. «Sono i temi fondanti dell’associazione», ha detto il vice presidente, «che hanno in comune tra loro di essere pensati nel vivo della concreta esperienza associativa e soprattutto dalla capacità – questa la vera innovazione – che la rete sta acquisendo di valorizzazione delle buone pratiche».
VERSO UN COMPLEANNO IMPORTANTE. Con grande soddisfazione dei presenti in sede di discussione, ad iniziativa di alcuni presidenti, forti delle loro competenze e professionalità, sono venute proposte di auto formazione relative all’aggiornamento sulla nuova legge europea sulla privacy, sulla comunicazione al tempo dei nuovi media e sulle pratiche di difesa dei nostri figli dal cyberbullismo.
Il prossimo 7 settembre sarà un momento molto atteso per gli associati, in quanto ci si prepara per il cinquantesimo compleanno di Age (1968-2018) che prevede come appuntamento centrale l’udienza privata in Vaticano con Papa Francesco. Sono attesi a Roma centinaia di soci da ogni parte d’Italia.
E per non far mancare i momenti ludici i convegnisti si sono regalati un’interessante passeggiata serale con foto e selfie da inviare a chi è rimasto a casa. Questa è l’Age: scambio di buone pratiche, di notizie, di formazione ed informazioni e amicizia.