AGRITATA. A SORA L’INDIPENDENZA AL FEMMINILE SI COSTRUISCE CON L’AGRICOLTURA
AgriTata è l'ultimo progetto dell'associazione Risorse Donna di Sora. Venti mamme vittime di violenza sono state formate e hanno potuto mettersi alla prova, guardando ad un futuro diverso
26 Agosto 2022
Una delle ultime iniziative messe in campo dall’associazione Risorse Donna di Sora (Frosinone) è il progetto AgriTata, per promuovere l’indipendenza economica delle donne con azioni per rafforzare le loro competenze in ambito agricolo, rivolto «a tutte le donne innovatrici, intuitive, che hanno voglia di condividere nuove esperienze formative ed esperienziali. Gli incontri hanno l’obiettivo di creare reti tra donne, unite dal desiderio di entrare nel mondo dell’agricoltura». Due aziende agricole hanno ospitato le varie attività: “Agricola Pacitti Casa Lawrence” (con il caseificio guidato da Romina Pacitti) a Picinisco e “La terra di Bio” a Sora, a conduzione femminile con ortaggi e frutta a chilometro zero. Alla sua guida, infatti, c’è Maria Rocca, che è anche rappresentante di Coldiretti Donne Impresa. Le due imprenditrici si sono trovate a guidare per sei mesi la formazione di 20 mamme (vittime di violenza) nelle aziende e la sperimentazione insieme sul campo, in un orto circolare, per mettere in pratica quello che avevano imparato: piantare, seminare, veder crescere, abbinare le marmellate realizzate con i prodotti di Maria ai formaggi freschi e secchi del caseificio di Romina. Nel frattempo, era garantito dalle operatrici dell’associazione – 10 quelle coinvolte nel progetto – un servizio di babysitting nello “Spazio Tata”: oltre 20 bambini dai 3 ai 13 anni erano impegnati nel disegnare, nel raccogliere erbe e bacche, nel giocare con le balle di fieno, nel realizzare uno spaventapasseri, nel partecipare al lavoro delle madri a loro misura piantando semi nel loro piccolo solco, sperimentando il contatto con la natura. Grazie al progetto, quattro donne hanno potuto usufruire di una borsa lavoro e due di loro sono rimaste poi nelle aziende come collaboratrici.
Risorse Donna: una rete sociale al femminile
L’obiettivo del progetto era quello di sperimentare buone pratiche per creare basi in vista di iniziative successive. Come l’Agrifest, «l’occasione per mettere insieme risorse del territorio, prodotti tipici, anime ed energie, al fine di creare una rete sociale con le donne, agendo con cooperazione e reciprocità, per dare vita al cambiamento», ha evidenziato Elisa Viscogliosi, presidente dell’associazione di cui è stata co-fondatrice. L’evento ha dato anche l’opportunità di «potersi confrontare sulle proprie idee di sviluppo rurale e socialem connesso alla multifunzionalità nel settore agricolo. E l’Agri-storming si pone come spazio attivo in cui conoscere e sperimentare il potere dell’agricoltura sociale con Maria Rocca, partner del progetto “AgriTata”».
Nata nel 2009 a Sora, in provincia di Frosinone, l’associazione Risorse Donna si propone «di creare luoghi e spazi ove promuovere politiche di contrasto al fenomeno della violenza di genere, in primis attraverso l’attività del centro antiviolenza Stella Polare. Il centro antiviolenza è luogo di accoglienza, luogo di donne per le donne, si può definire laboratorio sociale di politiche per la parità di genere, ha avviato progetti di formazione, prevenzione e sensibilizzazione al fenomeno della violenza». Non solo: dal 2015 ha avviato il progetto Verso l’autonomia nella casa rifugio Essere libera, sorta in una porzione di un bene confiscato alle mafie concesso dal Comune di Cassino, dedicata ad accogliere donne e minori vittime di violenza. «La strategia operativa del centro antiviolenza fa leva sulla valorizzazione delle risorse interne della donna che vengono rinforzate e confermate. Si lavora al potenziamento degli elementi positivi e si accompagna la donna nel reinserimento nel mercato del lavoro. Ogni supporto è fornito in maniera gratuita garantendo la riservatezza assoluta», dicono le responsabili dell’associazione, «composta da donne femministe che si impegnano a promuove attività legate al cambiamento culturale, alla sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno della violenza su donne e bambine/i». Per informazioni, tel. 0776/839275, info@risorsedonna.org, pagina Facebook.