CHISSÀ DOVE, ESPLORAZIONI FORMATO FAMIGLIA TRA ROMA E LA SUA PROVINCIA
L'associazione Chissà Dove propone percorsi pensati per le famiglie alla scoperta dei territori romani. Tra arte, storia, natura, con itinerari e attività dedicati a bambini e ragazzi
20 Aprile 2022
È una provincia di Roma inedita quella proposta dall’associazione Chissà Dove di Marino, che organizza il Grand Tour 2.0, una serie di dieci percorsi turistici tra i Castelli romani e la capitale destinati alle famiglie. Il progetto ha ricevuto di recente un finanziamento da parte della Regione Lazio ed è portato avanti da guide abilitate ed esperte nella comunicazione con i bambini. I format proposti, erogati sia in italiano che in inglese, accompagnano adulti e minori in itinerari accattivanti senza trascurare l’aspetto culturale. Ogni appuntamento è aperto a un massimo di 15 persone ed è possibile prenotarlo scrivendo all’indirizzo email info@chissadove.it.
Le follie del passato
Un esempio dell’originalità dell’offerta la troviamo nella gita “Le follie dell’Imperatore”. Dopo una gioco-visita al Museo nazionale romano di Palazzo Massimo, i partecipanti si dirigeranno verso il Museo delle Navi di Nemi, dove ascolteranno le avventure di Caligola, uno degli imperatori più discussi della storia. Spazio anche alla degustazione delle fragoline di bosco tipiche del borgo, che si affaccia sul suggestivo lago sacro alla dea Diana. Tra l’urbe e Lanuvio invece si svolgerà “Dei ed eroi dell’antica Roma”, una speciale caccia al tesoro che darà l’occasione agli iscritti di ammirare la bellezza dei reperti custoditi nei Musei capitolini. Da lì ci si sposterà nella città castellana, più precisamente al suo grande santuario di Giunone Sospita e al Museo civico diffuso. Una peculiarità di queste visite è la commistione di mezzi espressivi utilizzati per la descrizione dei luoghi. Come avviene nell’itinerario “Le fatiche di Ercole”, un format innovativo che prevede una spiegazione archeologico-letteraria al Foro Boario: le vicende degli eroi ellenici vengono esposte attraverso la lettura di albi illustrati pensati per i più piccoli.
Associazione Chissà Dove, una giovane realtà
Nata sette anni fa attorno alla popolare libreria di Albano Laziale Soffiasogni, l’associazione unisce l’esperienza di un gruppo di archeologi romani alla mission dell’esercizio commerciale: essere un punto di aggregazione per gli adolescenti. «A differenza di altre tipologie di turisti, più inclini a tour de force pensati per ottimizzare i tempi e accorpare diverse località in un’unica grande esperienza, genitori e figli hanno necessità di un ritmo più lento e di stare a contatto con la natura per valorizzare la bellezza intorno a loro», spiega la socia fondatrice e tesoriera Francesca Cesari . Anche i canali di comunicazione sono diversi. Infatti mettiamo a disposizione alcuni podcast ascoltabili anche a distanza di tempo che aiutano a metabolizzare meglio le nozioni acquisite e recuperare quelle eventualmente perse».
Finalmente si riapre
La primavera 2022 segnerà un nuovo inizio per l’associazione Chissà Dove. Infatti, come il resto degli attori che operano nel comparto turistico della capitale, anche il volontariato ha ripreso appieno le loro attività solo di recente. «È indicativo che musei e teatri abbiano riaperto per ultimi insieme alle discoteche», ragiona Cesari. Durante il lockdown abbiamo organizzato incontri online che hanno riscosso un successo inaspettato e sono stati seguiti anche dall’estero. Già da marzo abbiamo ricominciato le nostre gite tra Roma e provincia. Il contributo di 5mila euro della Regione Lazio arrivatoci attraverso il progetto LazioCrea ci ha permesso non solo di ammortizzare parte delle spese per materiali e di magazzino, ma anche di selezionare quattro nuove guide capaci di erogare il servizio anche in inglese e francese. La nostra gioia più grande però è vedere quanti ragazzi dai 16 ai 26 anni si avvicinano a noi, in special modo quelli che frequentato o si sono già diplomati in un liceo classico o artistico».
Immagini: pagina FB associazione Chissà Dove