ATELIER DEL POSSIBILE: FACCIAMO TESSUTO SOCIALE CON LA MUSICARTERAPIA
Nato nel quartiere Palmarola, a Roma, l’Atelier del Possibile è un luogo aperto dove si crea comunità. Ecco le iniziative per i Good Deeds Day 2018
15 Marzo 2018
Domenica 8, venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 aprile 2018 si svolgerà a Roma, e nel Lazio, la quarta edizione dell’iniziativa Insieme per il bene comune – Good Deeds Day 2018, organizzata in Italia da CESV e SPES – Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio. Una manifestazione internazionale di attivazione sociale dedicata alle “buone azioni” che si svolge in contemporanea in 80 paesi del mondo, e che vedrà Roma, come negli anni passati, diventare teatro di una serie di iniziative a livello locale, promosse da associazioni, enti o istituzioni, e animate da un unico spirito di comunione e solidarietà: raccontare il peso positivo che le “buone azioni” possono avere sulle persone e sul tessuto sociale.
Anche quest’anno le iniziative dei Good Deeds Days 2018 saranno aperte a tutti i cittadini, con un fitto programma di attività che prevede la pulizia dei parchi, laboratori di educazione ambientale, tornei e cene di beneficenza.
In occasione delle Giornate del Bene Comune l’associazione di promozione sociale Atelier del Possibile realizzerà, nell’arco delle tre giornate di domenica 8, venerdì 13 e sabato 14 aprile, una serie di attività di cittadinanza attiva nel XIV Municipio, legate alle aree di intervento in cui opera l’associazione: anziani, donne e bambini.
LE INIZIATIVE. Domenica 8 aprile Atelier del Possibile parteciperà alla Fun Run – La Stracittadina di Roma, la corsa non competitiva di 5 km con partenza dai Fori Imperiali e arrivo al Circo Massimo, con uno stand dedicato nel Marathon Village.
Venerdì 13 aprile alle ore 9 Atelier del Possibile organizzerà l’incontro “T…Essere Memorie” in compagnia degli ospiti della Casa di Cura Mater Amabilis. Verrà realizzata un’animazione di “MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi” e un laboratorio artistico che aiuterà gli anziani ospiti della Casa di Cura a ripercorrere la propria vita, dall’infanzia all’età adulta, focalizzandosi sui ricordi positivi della propria esistenza. Una mattina di condivisione dei vissuti umani che riemergeranno dalla memoria dei partecipanti grazie alla mediazione artistica, e che porteranno alla realizzazione di un’opera d’arte collettiva che verrà donata alla Casa di Cura in ricordo dell’attività.
Sabato 14 aprile dalle ore 10 si terrà l’evento “Ci prendiamo cura delle donne”, una giornata gratuita rivolta alle donne e incentrata sulla prevenzione, dall’adolescenza alla menopausa, con un focus sulla sessualità e sulla femminilità consapevole.
Alle ore 15 si svolgerà invece l’evento “RIpuliAMO il parchetto in VIA MEZZOLDO. Diamo nuova linfa al nostro quartiere”. Un’attività dedicata alla sistemazione dei giochi e delle panchine del parchetto di quartiere e alla piantumazione delle aiuole, con un laboratorio artistico per grandi e piccini che porterà alla realizzazione di un’opera di street art sul muro del parco. Il tutto in collaborazione con la parrocchia di Santa Brigida, con l’obiettivo di riabilitare il contesto urbano tramite l’intervento attivo dei partecipanti, a cui verrà chiesto di portare una pianta da donare al quartiere.
L’ASSOCIAZIONE. Atelier del Possibile è un’associazione di promozione sociale che nasce dalla volontà di fornire al territorio «un luogo dove costruire qualcosa che non c’è», come sottolinea la presidente Maria Luana Cioffi. Da qui la scelta del termine “Atelier”, un luogo di continua creazione e sperimentazione, unito alla dimensione del “Possibile”, perché, come ricorda Maria Luana, «l’associazione agisce nella convinzione che esista sempre una possibilità di riuscita, qualsiasi sia la condizione di partenza».
Atelier del Possibile nasce così, nove anni fa, da un’idea di due sorelle, Maria Luana e Alessia Cioffi, rispettivamente 36 e 33 anni. Una musicArTerapeuta e un’ostretrica unite dalla volontà di restituire nuova linfa vitale ad una realtà difficile come quella del quartiere Palmarola, nella periferia nord-ovest di Roma.
La Presidente Maria Luana è laureata in D.A.M.S. a Tor Vergata. Si specializza con un master in MusicArTerapia presso la stessa università e consegue il diploma presso l’Università Popolare di MusicArTerapia, con cui collabora da 13 anni. Dopo aver lavorato in altre strutture, ha deciso di far nascere qualcosa di più vivo nel suo quartiere. Una sede colorata, sui generis, aperta a tutti e capace di rispondere ai bisogni della cittadinanza.
UN PUNTO DI RIFERIMENTO. «Come associazione ci occupiamo principalmente di globalità dei linguaggi. L’idea è quella di fornire un sostegno alle famiglie sul territorio. Realizziamo molte iniziative nel quartiere, partecipiamo a incontri nelle parrocchie, nei centri diurni, nelle case di riposo, creando degli eventi di comunità in cui svolgiamo la nostra attività di professionisti. Il nostro obiettivo è quello di essere un punto di riferimento nel quartiere Palmarola, nella periferia nord-ovest romana, per combattere la sua natura di “quartiere dormitorio” e la carenza dei servizi. Tutte le famiglie, chi ha problemi, chi invece non li ha, hanno bisogno di poter contare su un centro di incontro e di ritrovo in cui riporre la propria fiducia. Il nostro è un Centro polivalente, da una parte offriamo servizi, dall’altra abbiamo un angolo dedicato all’incontro, a chi viene solo per trovare un posto e un volto amico».
PERCHÉ PARTECIPARE. «Abbiamo deciso di partecipare ai Good Deeds Days 2018 per il primo anno, perché crediamo nel bene comune e cerchiamo di costruirlo. L’idea di metterci in rete con altre associazioni ci aiuta a creare il tessuto sociale che manca, per uscire fuori dalla sede associativa e fare network sul territorio. Contestualmente alla maratona dell’8 aprile abbiamo fatto partire una raccolta fondi per il progetto “Atelier del Possibile On The Road”, per ottenere i fondi necessari ad acquistare un pulmino, il Possibus, che ci aiuti a portare le nostre attività fuori dalla sede associativa, per andare lì dove il disagio è più forte».
Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook di Atelier del Possibile.
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