NON VEDENTI. ANCHE IL CANE GUIDA HA I SUOI DIRITTI

Le associazioni AILA e Blindsight Project rafforzano la campagna perché il cane guida venga accolto e rispettato.

di Flavio Mezzanotte

La Blindsight Project con a capo Laura Raffaeli, una onlus attiva dal 2006 per sensibilizzare l’opinione pubblica e l’establishment culturale italiano con diverse campagne a favore dei disabili sensoriali, ha deciso di dire basta alle discriminazioni del cane guida con un comunicato apparso sul loro sito web.
cane- guida 2Forte dell’intensa collaborazione con l’associazione AILA di Ada Orsatti, dal primo novembre la Blindsight usufruirà anche della loro struttura legale. Nello stesso tempo, la onlus ha presentato il suo nuovo referente unico per la campagna “cane guida”, Simona Zanella, e il nuovo responsabile per le relazioni con la stampa Massimiliano Bellini, entrambi soci e amici da tanti anni stavolta in prima fila a difendere questa risorsa preziosa per i disabili visivi.
Riportiamo i dettami della campagna sul cane guida del 2006 per sensibilizzare tutti sul rispetto:

  1. della legge 37 del 1974 che garantisce ovunque senza limitazione l’ingresso gratuito al cane guida, che accompagna il disabile visivo, anche dove i cani normalmente non sono ammessi (es.: taxi, trasporti pubblici, ambulanze, esercizi commerciali, ospedali, chiese, hotel, scuole, ecc.).
  2. della legge 67 del 2006, che istruisce la tutela giudiziaria per i disabili vittime di discriminazioni.

Un’app contro gli abusi

A rafforzare l’impegno congiunto delle due associazioni benefiche, sempre dal primo novembre è stato presentato un nuovo strumento per i disabili visivi che voglio difendersi dagli abusi: l’applicazione per dispositivi mobili iOS e Android chiamata Blindsight 008.
L’uso di questa app è molto semplice e permette con pochi gesti di segnalare qualsiasi tipo di discriminazione subita, potendo integrare l’informazione con foto e video, a cui l’ufficio legale fornito da AILA risponderà tempestivamente. Inoltre l’app permette a chi lo necessita di rimanere in contatto con Blindsight Project facilmente e in piena mobilità. Si possono trovare le ultime news, gli eventi in programma, le gallerie fotografiche, i video, i collegamenti con i partner delle associazioni e tanto altro.

Per non chiamare le forze dell’ordine

Blindsight vuole ribadire con carattere la campagna di nove anni fa, ricordando inoltre che il cane guida è un animale da lavoro, pertanto è esonerato dalla museruola in base all’ordinanza del 23/03/2009 ad integrazione della legge del ’74; che non dev’essere disturbato bensì rispettato; che l’animale rappresenta gli occhi di chi non vede, dunque è da considerarsi ausilio per la persona con disabilità e per legge non può essere allontanato dal disabile visivo che accompagna; che il cane guida, infine, è un animale addestrato, pulito, pienamente vaccinato e abituato anche a non sporcare.

IMG_4246La presidente di Blindsight Raffaelli ha chiosato questo rilancio della campagna cane guida  augurando «diamoci da fare, perché un giorno tutti insieme potremo essere una nazione civile e non un luogo in cui per entrare in un ristorante, in un hotel, in un ufficio, in un ospedale, eccetera, dobbiamo chiamare le Forze dell’Ordine.»

NON VEDENTI. ANCHE IL CANE GUIDA HA I SUOI DIRITTI

NON VEDENTI. ANCHE IL CANE GUIDA HA I SUOI DIRITTI