CANTALICE CITTÀ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

Fino al 24 novembre c’è Cantalice città delle bambine e dei bambini, festival diffuso con tante attività per bambini e ragazzi. Gianluca Leoni: «Insieme dobbiamo creare spazi di ascolto e partecipazione in cui bambini e ragazzi possano esprimersi»

di Pier Luca Aguzzi

A poche settimane dal protocollo d’intesa firmato con CSV Lazio, il Comune di Cantalice ha ideato e promosso Cantalice città delle bambine e dei bambini, festival diffuso dedicato a bambini e adolescenti. Fino al 24 novembre il paese sabino sarà un laboratorio a cielo aperto dove i più piccoli potranno sviluppare abilità, attitudini, saperi. L’evento, organizzato con la collaborazione dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e con la Direzione Ambiente Area Educazione Sociale della Regione Lazio, rappresenta un primo passo diretto ad una maturazione sociale verso i più piccoli e verso un nuovo modo di guardarli vivere i nostri paesi e le nostre città.

Verso una comunità più attenta ai giovani

Tante le attività all’interno del festival, tra cui Andiamo a scuola da soli, a cura dei bambini e delle insegnanti del plesso A. D’Angeli di Cantalice – Istituto Comprensivo Marconi – Sacchetti Sassetti, in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Cantalice e con la Polizia Municipale del Comune di Cantalice; Il Bilancio comunale spiegato ai bambini, a cura del vicesindaco Fabio Patacchiola; Edupolis, progetto per il contrasto alla povertà educativa minorile; Laboratorio dimostrativo di geo-mappatura, propedeutico alla creazione del percorso cittadino; Andiamo a scuola da soli, a cura della prof.ssa Lina Calandra del Dipartimento di Scienze Umane Università degli Studi di L’Aquila.

Cantalice città delle bambine e dei bambini
Leoni: «Insieme possiamo trasformare Cantalice in un esempio di cura per i diritti dei più piccoli»

«Cantalice città delle bambine e dei bambini è un passo significativo verso la costruzione di una comunità più inclusiva e attenta ai diritti dei giovani e delle famiglie», spiega il primo cittadino Gianluca Leoni. «Insieme agli attori del territorio coinvolti nel festival, ci impegniamo a costruire un territorio che metta al centro dei suoi valori le nuove generazioni. I bambini e le bambine sono il futuro della nostra comunità e meritano che noi ascoltiamo le loro proposte. Insieme dobbiamo creare spazi di ascolto e partecipazione dove possano esprimere le loro opinioni e contribuire attivamente al miglioramento della loro vita. Insieme possiamo fare la differenza e trasformare Cantalice in un esempio di attenzione e cura per i diritti dei più piccoli». Per l’occasione il paese sabino ha aderito anche all’iniziativa UNICEF e ANCI Go Blue, illuminando di blu una parte del territorio per sottolineare l’importanza di garantire l’attuazione dei diritti di bambini e adolescenti in base alla convenzione ONU del 20 novembre 1989. «Cantalice, Città delle bambine e dei bambini», dichiara il consigliere con delega alle Politiche Giovanili, Umberto Caraccia, «è un impegno concreto per far sì che il nostro paese diventi modello per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, capace di contrastare il calo demografico che attanaglia i piccoli Comuni costruendo un luogo capace di accogliere sempre più le nuove nascite». Cantalice è entrato a far parte anche della rete regionale dei Comuni del Lazio e dei Municipi di Roma Capitale Il Lazio, la Regione delle Bambine e dei Bambini. Passaggio significativo in tema di politiche per il bene comune verso la creazione di una comunità attenta alle proposte dei bambini e delle bambine e delle loro famiglie.

Hanno contribuito alla realizzazione del festival: Croce Rossa Italiana – comitato di Rieti, CSV Lazio Casa del Volontariato di Rieti, ASL, Arci Rieti, Proloco, la Parocchia e la Polisportiva di Cantalice, la Casa Editrice Funambolo Edizioni, l’associazione Macondo APS, l’Associazione NR Media Solution, La Saletta dei Ricordi, Legambiente Centro Italia, Rieti Lgbt+, RietiDiabete Aps e Federdiabete Lazio, la giornalista Sabrina Vecchi del Il Messaggero Rieti, Linea architettura-paesaggio APS in collaborazione con SOU Rieti, Scuola di Architettura per bambini e con l’Atelier Architettura Arte – Laboratorio di progettazione partecipata per ragazzi, la Polisportiva di Cantalice e l’Atletico di Cantalice, l’artista Silvia Grossi, la stazione dei Carabinieri di Cantalice e tutte le attività commerciali della cittadina. In collaborazione con ’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Direzione Ambiente – Area Educazione Sociale della Regione Lazio,  il Dipartimento di Scienze Umane Università degli Studi di L’Aquila, con il plesso A. D’Angeli di Cantalice dell’Istituto Comprensivo Marconi Sacchetti Sassetti di Rieti, con il Progetto Edupolis-Comunità Educante promosso dalla Fondazione Con i Bambini.

 

 

 

CANTALICE CITTÀ DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

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