COME È NATA SOLIDARIETI, PER LOTTARE CONTRO LA POVERTÀ
288 prodotti raccolti - da redistribuire ai poveri - durante la prima iniziativa. Insieme, la lotta contro la povertà è più efficace
20 Dicembre 2021
SolidaRieti nasce per caso tra i corridoi della Casa del Volontariato di Rieti di CSV Lazio che, dopo lo stop tra prima e seconda ondata Covid, tornano ad essere animati quotidianamente dalle associazioni. Tra un appuntamento e l’altro è infatti facile incrociarsi fuori dagli uffici delle operatrici del CSV, fermarsi a fare una chiacchiera, confrontarsi su questioni di comune interesse, lanciare idee, fare proposte.
Se consideriamo poi che questo è un periodo dell’anno molto sentito in particolare dalle organizzazioni che si occupano di povertà, capita che, parlando del 5 Dicembre – giornata mondiale del volontariato – qualcuno dica: «perché non organizzare qualcosa per celebrare la ricorrenza ed aiutare chi ha bisogno?». E succede che di lì a pochi giorni, siamo a metà Novembre, si riunisca un gruppo di realtà del territorio per organizzare una giornata di raccolta di generi di prima necessità.
L’evento
Come è facile intuire, il Natale accentua lo stato di bisogno di chi vive in situazioni di fragilità, anche fosse solo dal punto di vista psicologico e, grazie anche a questa iniziativa, le associazioni che da anni operano in questo settore potranno portare sollievo e conforto.
Il tempo non è molto e sembra subito chiaro a tutti che per il 5 Dicembre non si riuscirà a fare molto. Ma l’entusiasmo è tale da non scoraggiare i volontari che rimandano l’appuntamento di una settimana, a Sabato 11 Dicembre. Si decide chi deve fare cosa, ci si aggiorna in tempo reale sul gruppo whatsapp, ogni lunedì ci si rivede al CSV per fare il punto della situazione.
Ed intanto le relazioni già in essere si rafforzano, nascono nuove collaborazioni e ci si rende conto che tutti stanno lavorando per lo stesso scopo e che farlo insieme massimizza il risultato diminuendo sforzi e sprechi.
Ed è già sabato 11 Dicembre. Dieci associazioni presidiano otto supermercati della città di Rieti. A sostenere i volontari ci sono gli operatori in Servizio Civile Universale impiegati nei progetti della rete GEC – Giovani Energie di Cittadinanza di CSV Lazio ed un gruppo di studenti dell’Istituto Luigi di Savoia di Rieti.
L’obiettivo è raccogliere quanto più è possibile per rifornire i magazzini e gli empori di solidarietà ai quali afferiscono i cittadini in situazione di disagio economico. Ed è “buona la prima” per la neonata rete sulla povertà della provincia di Rieti che, grazie anche alla sensibilità e solidarietà mostrata dai cittadini che non si sono sottratti alla partecipazione, raccoglie 288 colli tra generi alimentari, prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale, giocattoli e materiale per la scuola.
La rete Solidarieti
Tutti i prodotti donati verranno poi equamente suddivisi tra le varie associazioni promotrici e redistribuiti alla popolazione locale in situazione di disagio. Tra queste la CRI di Rieti ed Il Samaritano ODV che, tra le altre cose, gestiscono due empori in città, Il Guazzabuglio Emergenza e povertà, che interviene in situazioni emergenziali, Un Amico per Te e Alcli Giorgio & Silvia, che supportano nuclei familiari in difficoltà ed offrono ospitalità (la prima presso Casa Betania e la seconda nella casa di accoglienza per malati oncologici), l’associazione ARVO ODV, che a seguito del Covid, non potendo più fare volontariato in ospedale, si è riorganizzata ed ha trovato altre modalità per aiutare la comunità.
Ed ancora la Capit ODV, che si occupa di violenza di genere, e l’associazione La Strada Onlus, che si occupa di minori, e che spesso si trovano di fronte soggetti che necessitano di un aiuto anche materiale.
Chiudiamo con due associazioni di protezione civile, il Nucleo Operativo Emergenza Rieti, che da inizio pandemia ha lavorato al fianco dei Comuni per portare assistenza alla popolazione e che da anni supporta le associazioni che organizzano le giornate di colletta alimentare e l’Associazione Nazionale Vigili del fuoco in congedo – delegazione di Rieti”, nata da poco ma già molto attiva anche in campo sociale.
A queste se ne aggiungeranno presumibilmente altre che animeranno una rete che continuerà a lavorare per garantire sostegno ed aiuto concreto a chiunque ne avrà bisogno.
Una rete che sarà capace anche di proporsi come interlocutore delle istituzioni al fine di assicurarsi che le linee politiche locali assicurino servizi più efficienti e combattano e mitighino alcune delle cause alla base dell’indigenza.
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