IL COMUNE DI ROMA DIMENTICA I DISABILI. PER RAGIONI ELETTORALI
Pietro Barbieri: la decisione di non aggiornare il bilancio lascia 3.165 senza contributi per i disabili gravi e gravissimi
di Redazione
09 Luglio 2021
Il Comune di Roma non aggiorna il bilancio e 3.165 famiglie con disabili gravi e gravissimi, non ricevono i contributi per l’assistenza flessibile, previsti dal cosiddetto finanziamento per i gravissimi. Tra l’altro questi contributi per i disabili, se e quando arriveranno, copriranno meno della metà degli ammessi a finanziamento.
Lo fatto notare Pietro Vittorio Barbieri, presidente del Gruppo di studio sui diritti delle persone con disabilità del Cese, Comitato Economico e Sociale Europeo, sollecitato dalle associazioni Oltre lo sguardo e Hermes, che appunto al Cese si erano rivolte. La conseguenza è che le famiglie devono provvedere in modo autonomo, anticipando fondi propri e cercando figure professionali in grado di tamponare la situazione.
«È folle pensare che non sia una priorità della Giunta Capitolina sbloccare una situazione che vede già molti servizi non riattivati in termini di aumenti orari e di assistenza. Assistenza che è un diritto, non scordiamolo. Queste famiglie già vivono nell’abbandono delle istituzioni, ed è imperdonabile», ha scritto Barbieri in una nota, ricordando che, oltre al “Dopo di noi”, anche il contributo sulla disabilità grave e gravissima è completamente bloccato. «Significa», continua Barbieri, «non porre alcuna attenzione nei confronti dei concreti processi di inclusione e di vita autonoma delle persone con disabilità. È ora che la Sindaca Virginia Raggi e l’Assessora alle Politiche Sociali Mammì garantiscano davvero la dignità ed il rispetto che le persone con disabilità e le proprie famiglie meritano».
In una intervista a “Vita”, Barbieri ha spiegato che la ragione per cui non si vuole aggiornare il bilancio è «squisitamente politica: In questi giorni la sindaca Raggi sta facendo la campagna elettorale, dicendo che ha risanato il bilancio riportandolo in attivo. Aprire il bilancio in questa fase elettorale, con le enormi pendenze che ci sono, farebbe venire a galla proprio nel mezzo della corsa elettorale evidenze scomode», chiarisce Barbieri.