
DONAZIONE DI ORGANI: DATI POSITIVI, MA SERVE PIÙ INFORMAZIONE
Per il Centro nazionale trapianti il 2024 è stato «il miglior anno di sempre». Con AIDO Viterbo e ACTI Roma sui numeri, ma anche sulla necessità di una corretta informazione su un gesto di responsabilità sociale che moltiplica la vita
11 Aprile 2025
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Il 25 agosto scorso Maria Grazia Angeloni è morta prematuramente per problemi cardiaci. Originaria di Montefiascone (Viterbo), aveva espresso il suo assenso alla donazione di organi e tessuti, così le sue cornee sono state trapiantate in due persone che hanno riacquistato la vista: erano state destinate alla Banca degli occhi dell’Ospedale S. Giovanni-Addolorata di Roma, che dall’inizio del 2024 – in collaborazione con i Coordinamenti locali del Lazio – aveva trattato oltre 200 prelievi di cornee e tessuti oculari da altrettanti donatori, destinati a riceventi affetti da gravi patologie oculari e in lista di attesa. A sottolineare l’importanza del gesto era stata Monia Paolini, presidente della Sezione provinciale di Viterbo “Massimo Ippolitoni” dell’Aido (Associazione italiana donatori di organi, tessuti e cellule), che commenta i dati positivi nel 2024 sulla donazione e trapianto di tessuti: cornee, cute, tessuto muscolo-scheletrico e delle altre tipologie di tessuto umano.
Donazione di organi: i numeri sono in crescita
«Il miglior anno di sempre: 15.487 prelievi e 25.872 interventi effettuati (+3,7%). A crescere sono soprattutto i trapianti di cute (1.967, +19,8%, con 429 donazioni) e cornea (8.433, +6,6%, con 11.105 donazioni)», fa sapere il Centro nazionale trapianti attraverso un report pubblicato il 1° aprile, a pochi giorni dalla Giornata Nazionale per la Donazione e il Trapianto di Organi che quest’anno è fissata per oggi, 11 aprile. «Sono state 2.691 le donazioni di tessuto muscolo-scheletrico (11 in più rispetto al 2023), e ben 10.569 i trapianti realizzati. In forte crescita anche l’attività relativa alla membrana amniotica, con 491 donazioni (+24,3%) e 4.147 trapianti (+19,1%). 223 sono state invece le donazioni di valvole cardiache, con 208 trapianti, mentre per i segmenti vascolari gli interventi sono stati 388, con 275 prelievi da donatore. Più contenuti i numeri delle isole pancreatiche (64 donazioni e 34 trapianti) e tessuto paratiroideo (21 e 125); infine, inizia a crescere un’attività dagli sviluppi clinici recenti come quella relativa al tessuto adiposo: le donazioni sono passate dalle 15 del 2023 alle 188». Il direttore del CNT Giuseppe Feltrin ha fatto notare che «di trapianto di tessuto si parla molto meno che di quello d’organo, ma si tratta di interventi spesso salvavita, come nel caso del trapianto di cute nei pazienti con ustioni gravissime, o comunque cambiano in modo decisivo la vita di chi le riceve, basti pensare a chi torna a vedere grazie a una nuova cornea. Chi decide di registrare il proprio consenso alla donazione degli organi lo fa automaticamente anche per i tessuti».
La donazione di organi è di aiuto anche per chi resta
Sulla sensibilizzazione alla donazione Monia Paolini aggiunge: «La donazione è anonima e aiuta a elaborare meglio la perdita di un proprio congiunto, affermano gli psicologi; qualcosa del proprio caro vive in un’altra persona e le dà la possibilità di continuare a vivere. Fare questa scelta dà un senso a ciò che un senso non ha, secondo le testimonianze di familiari dei donatori e dei trapiantati». Una cultura che Aido Viterbo – con 9.299 iscritti – cerca di veicolare nelle scuole del territorio, «in condivisione con le altre associazioni del dono con Admo, Avis e Associazione malati di reni. I ragazzi possono dare il loro sì anche nelle donazioni di sangue o tipizzarsi per il midollo». Manifestare il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti «è una scelta responsabile e consapevole che tutti dovrebbero esprimere liberamente, poiché nel nostro Paese non vige il principio del silenzio assenso», ricorda Massimo Russo, vicepresidente di Acti (Associazione cardiotrapiantati italiani) sezione di Roma. «Purtroppo esiste poca cultura e non tutti sanno che esistono diverse modalità per esprimere la propria volontà sulla donazione: forma scritta dal medico di famiglia; compilazione del modulo presso Asl, Azienda ospedaliera o Centro regionale trapianti; firmare il consenso all’atto/rinnovo della carta d’identità; firmare l’atto olografo dell’Aido; compilare e firmare il Tesserino blu consegnato dal Ministero della Salute nel 2000 oppure le tessere distribuite dalle Associazioni di settore».
La donazione di organi moltiplica la vita
Proprio per questo, sottolinea Russo, «è importante ricordare il valore fondamentale della donazione, missione principale della nostra associazione, e la Giornata nazionale della donazione è il momento giusto per fare una scelta di civiltà che non ci costa nulla, consapevoli che ogni consenso alla donazione di organi e tessuti può moltiplicare la vita. Oltre a essere un gesto di responsabilità sociale e di generoso altruismo, è un atto auspicabile perché utile e necessario: anzitutto consente di salvare vite umane e molti pazienti con malattie croniche in fase terminale o con organi gravemente danneggiati dipendono dalla generosità di donatori per avere una possibilità di guarigione o miglioramento della qualità della vita». La missione principale di Acti Roma è proprio quella di «sensibilizzare l’opinione pubblica sul prelievo e donazione di organi, promuovendo ogni iniziativa tesa a incrementare la cultura della donazione, consapevole che ogni donatore può salvare una o più vite umane, assicurando una miracolosa rinascita del paziente».
