FOOD REDI SYSTEM: IL PROGETTO PER RIDURRE GLI SPRECHI ALIMENTARI
Una "etichetta digitale" e una rete di partner per migliorare la catena di raccolta, di utilizzo e distribuzione delle eccedenze alimentari a Roma
di Marco Dolfi
25 Giugno 2021
Food Redi System è un progetto che si propone di combattere lo spreco alimentare attraverso un’ampia rete di partner pubblici e privati e con un innovativo sistema di etichetta digitale.
Food Redi System è strategico per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità delineati dall’Agenda Politica Europea per ciò che concerne la lotta allo spreco e il recupero per uso umano delle eccedenze alimentari. Nasce sul solco tracciato, a cavallo tra il 2017 e il 2018, da NetFood- Networking for food challenge, progetto attivato per favorire e incrementare il recupero delle eccedenze alimentari, nonché l’abbattimento degli sprechi. NetFood si proponeva, inoltre, di migliorare la catena di raccolta, di utilizzo e distribuzione delle eccedenze alimentari all’interno della Città Metropolitana di Roma Capitale e delle zone limitrofe mediante un innovativo sistema di gestione informatizzato delle eccedenze alimentari e scarti agricoli lungo tutta la filiera.
“YouTrace” e il sistema di etichetta digitale
Food Redi System opera quindi un’implementazione tanto fondamentale quanto innovativa, tramite la realizzazione di un’integrazione tecnologica alla piattaforma NetFood, assumendo come obiettivo la messa in collegamento di tutti gli attori che operano nel processo di cessione e recupero delle eccedenze. Tramite il sistema dell’”etichetta digitale”, studiato da YouTrace srl, verrà garantita una gestione e una rendicontazione più sostenibile ed efficiente della donazione delle eccedenze alimentari da parte degli esercenti dell’industria alimentare, così come dei produttori, rivenditori e somministratori e, al tempo stesso, si potrà conoscere il processo di recupero delle eccedenze.
Lo sviluppo di questo interfaccia permetterà ad ogni ente membro di predisporre un’etichetta digitale che riporti le informazioni sul donatore, sui mezzi utilizzati e anche i giorni di apertura dell’esercizio. Viene così ad instaurarsi una funzione proattiva e di educazione culturale per i destinatari, non più soggetti meramente passivi del processo di redistribuzione. Food Redi System nasce quindi con l’intento di ampliare il partenariato e di coinvolgere tutti gli attori del processo, al fine di porre l’attenzione e sensibilizzare sul recupero delle eccedenze.
Il rifiuto come risorsa
Uno degli elementi più importanti innescati dal processo di recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari è sicuramente il virtuoso cambio di paradigma culturale, secondo cui il rifiuto viene visto non più come rifiuto, appunto, ma come risorsa.
Ogni anno, nel mondo, il valore dello spreco alimentare viene stimato in un miliardo di dollari. Solo nel nostro continente, vengono gettate 88 milioni di tonnellate di cib (Fusions, 2016), in Italia 2.200.000, per un totale di 36,5 kg annui a testa di cibo buttato (Osservatorio Waste Watcher, 2020).
La sensibilizzazione e l’educazione alla differenza tra scadenza e termine minimo di conservazione (come riportato nella l n.166/2016, cd “Norma Antisprechi”) permette di ridurre gli scarti alimentari, operando una distribuzione capillare delle eccedenze alimentari nei confronti delle persone meno abbienti. Si instaura così un processo virtuoso di economia circolare. Evitando che le eccedenze vengano gettate nel cassonetto e diventino scarto a pieno titolo e producendo così una quantità minore di rifiuti, verrà realizzato un sistema distributivo efficiente ed innovativo che tenda all’obiettivo dei “rifiuti 0” e ad un modello di produzione e consumo più sostenibile, il tutto a beneficio delle persone in difficoltà economica e dell’ambiente.
In un contesto sociale, come quello odierno, fortemente provato dalla pandemia da Covid-19, Food Redi System si pone in prima linea nella lotta allo spreco alimentare grazie al capillare riutilizzo ecosostenibile e orientato alla collettività, soprattutto alle fasce più deboli e fragili della popolazione, e fornisce in tal modo un’importante risposta alle esigenze delineate dal Tavolo per la lotta agli sprechi e per l’assistenza alimentare del gennaio 2018, istituito congiuntamente dal Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
Food Redi System (questa la pagina Facebook) è realizzato con il contributo del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, coinvolge un’ampia rete di partner formata da molte realtà, pubbliche e private: l’ente capofila è SMe System, con ampia e esperienza nel settore della progettazione sociale e fanno parte della rete diverse realtà del Terzo settore: Istituto per la famiglia Albano Ariccia Onlus, Fede in Azione Soc. Coop. Soc. Istituto per la Famiglia 436 – della Castagnetta, Chiesa Cristiana Evangelica della Castagnetta, Maendeleo For Children APS, Caritas Emmaus Onlus e You Trace Srl, partner esperto nella filiera della tracciabilità del food.