FORUM TERZO SETTORE E CONCORD ITALIA: ECCO IL MANIFESTO PER L’EUROPA
In nove punti Forum Terzo Settore e Concord Italia chiedono ai candidati al Parlamento europeo impegni concreti per un’Europa equa, solidale e sostenibile
di Redazione
17 Maggio 2019
Ieri, 16 maggio, a Roma il Forum Nazionale del Terzo Settore e Concord Italia hanno presentato il Manifesto per l’Europa. Nove punti per chiedere ai candidati al Parlamento europeo impegni precisi per costruire un’Europa di pace, unita e guidata dai valori della libertà, dei diritti e della solidarietà.
Per i promotori del Manifesto per l’Europa le elezioni sono «un’occasione da non perdere per scrivere un futuro migliore».
«In un’Europa attraversata da una profonda crisi, vogliamo ribadire il ruolo del Terzo settore come attore protagonista della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile. L’impianto europeo è sicuramente da migliorare e rafforzare, ma siamo convinti che l’Europa sia soprattutto una opportunità per costruire un modello di sviluppo economico e sociale a vantaggio di tutti i cittadini che ne fanno parte. È necessario rimettere al centro l’Agenda 2030 con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), il consolidamento del Pilastro europeo dei diritti sociali e gli accordi di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico per costruire pace e prosperità per le persone del pianeta». Così la portavoce del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi ha introdotto l’incontro tra la società civile e i candidati al prossimo Parlamento europeo ai quali Forum e Concord Italia hanno presentato il Manifesto per l’Europa.
LE RICHIESTE ALLE RINNOVATE ISTITUZIONI EUROPEE. «Non va mai dimenticato», ha spiegato Francesco Petrelli, portavoce di Concord Italia, «che l’Europa l’abbiamo creata dopo gli orrori di una guerra tremenda, realizzando uno spazio governato dai valori della libertà, della solidarietà e della coesione sociale. Il tema dello sviluppo sostenibile è un punto fondamentale per cui passa il rilancio dell’Europa in cui crediamo. L’adozione di piani nazionali in forma vincolante che realizzino i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 è la prima richiesta che facciamo al nostro governo e ai governi di tutti i paesi dell’Unione e alla prossima Commissione che si insedierà dopo il voto del 26 maggio».
È quindi partendo da queste basi ideali – si legge nel comunicato stampa diffuso da Forum Terzo Settore – che per il Terzo Settore va ri-disegnato il destino comune dei popoli europei. Alle rinnovate istituzioni europee il Forum Terzo Settore e Concord Italia hanno posto alcune richieste fondamentali: dal superamento delle politiche centrate sul dogma dell’austerità fiscale per dare spazio a programmi di rilancio dell’economia centrati su priorità sociali, alla battaglia contro la povertà e le diseguaglianze, per garantire le pari opportunità di occupazione a tutti i cittadini e le cittadine europee. «Il nuovo Parlamento europeo» ha concluso Fiaschi, «dovrà adottare agenda impegnativa per Governi degli stati membri per l’attuazione della strategia Europa 2030».
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