A FRASCATI PERCORSI INNOVATIVI DI INCLUSIONE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
A Frascati la giornata conclusiva del progetto SIN: grazie al lavoro di rete le persone con disabilità hanno potuto sperimentare nuovi percorsi per migliorare la qualità della loro vita
27 Giugno 2023
Il 15 giugno, nella stupenda cornice dell’Azienda Agricola Antico Casale Minardi, a Frascati, si è tenuta la giornata conclusiva del progetto SIN Setting Inclusivi Naturali, finanziato dal Gal dei Castelli Romani e Monti Prenestini e di cui la Comunità Montana è stata capofila, con il supporto della Casa del Volontariato CSV Lazio, dell’associazionismo e della Direzione della ASL Roma 6. La giornata è stata un momento di festa, ma anche un’occasione per una prima condivisione dei risultati, tra tutti gli attori territoriali, che a vario titolo, sono stati coinvolti in questo progetto “pilota” grazie al quale le persone con disabilità e i loro familiari hanno potuto sperimentare percorsi innovativi di inclusione e miglioramento della qualità della vita.
Salute e benessere psicofisico in natura
Il progetto SIN ha coinvolto infatti disabili adulti (fascia 30/50 anni), provenienti dai 3 centri diurni del distretto socio sanitario RM6.1, sui temi della salute e del benessere psicofisico in natura. I partecipanti, riuniti in piccoli gruppi, hanno svolto laboratori di attività motoria adattata, in collaborazione con il dipartimento di Scienze Motorie Umane e della Salute dell’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” e laboratori di educazione ambientale. Inoltre i professionisti del Servizio di Dietetica della ASL Roma 6 hanno condotto incontri di educazione alimentare individuali e di gruppo con l’obiettivo di orientare le famiglie e le persone disabili ad una corretta alimentazione, tutto questo presso l’Azienda Agricola Antico Casale Minardi, in un contesto naturale e fortemente inclusivo, caratterizzato anche dalla presenza di diversi studenti del liceo Marco Tullio Cicerone di Frascati. Fondamentale è stato il ruolo della Cooperativa Arcobaleno di Frascati, operante nel settore dal 1982, che ha fornito il personale specializzato per poter assistere e accompagnare i ragazzi con disabilità in questo percorso. Alla realizzazione del progetto ha contribuito anche l’associazione di promozione Sociale Mutirao – aderente al Tavolo Misto di Partecipazione degli Enti del terzo settore della ASL Roma 6 – con volontari qualificati.
Alleanze radicate nel territorio
Punto di forza del progetto è stata la creazione di sinergie, di una rete di collaborazione, tra attori territoriali provenienti da mondi generalmente molto distanti tra loro: istituzioni pubbliche, enti formativi, il terzo settore e il mondo profit. Costruire alleanze territoriali ha permesso di integrare risorse e scambiare competenze. Alla base di queste alleanze c’è il territorio, con la sua identità a vocazione fortemente agricola, con i suoi bisogni e con le sue potenzialità, con le sue opportunità e con le sue debolezze. Il territorio, da difendere, valorizzare, preservare, è l’elemento che ha accomunato le tante realtà che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, unite dalla consapevolezza che migliorare la qualità della vita dei più fragili, genera riverberi positivi su tutta la comunità. Grazie a questo progetto, che è stato finanziato nell’ambito dei bandi di cooperazione del GAL, si è potuto quindi sperimentare tutta l’efficacia della co-progettazione tra stakeholder diversi, dando vita ad un progetto pilota replicabile sul territorio e per cui ci auguriamo di poterne sostenere la continuità. Il 15 giugno è stato quindi sì un momento di conclusione, per festeggiare la fine di questa esperienza e per lanciare le premesse di una successiva restituzione pubblica dei risultati, ma anche un modo per dar via ad un nuovo inizio, sancendo di fatto il successo di questa alleanza, pronta ad una nuova progettazione condivisa, a partire proprio dall’analisi dei dati di questa sperimentazione.