GAIA E IL TEATRO (IMPERFETTO) CHE DIVENTA VIRALE
Gaia, 21 anni, una ragazza con Sindrome di Down, grazie al teatro ha scoperto di essere un’artista e, insieme al Teatro imperfetto del Centro Sant'Erasmo - Il Cortile, la sua ironia è diventata virale
21 Aprile 2023
Se la guardate, anche per trenta secondi, il tempo di un video di TikTok, non ve ne staccherete più. Perché è coinvolgente, trascinante, simpatica. È un fiume in piena. Stiamo parlando di Gaia, 21 anni, una ragazza con Sindrome di Down, che, grazie al teatro, ha scoperto di essere un’artista. E le sue gag, i suoi siparietti, i suoi numeri di bravura sono arrivati sui social media e sono diventati virali: Facebook, Instagram e ora TikTok, che sembra davvero essere il media perfetto per far arrivare a tutti la sua carica di energia. Abbiamo conosciuto Gaia grazie alle condivisioni di Federica Paolucci, per tutti Nanina, presidente de Il Guazzabuglio Odv di Rieti.
Gaia viene da un piccolo paese vicino a Rieti, Morro Reatino. La sua famiglia, che ha tre figlie, gestisce il negozio di alimentari del paese. Morro Reatino è il suo microcosmo, il suo piccolo mondo antico, il posto dove ci sono i suoi punti di riferimento: il negozio di famiglia, la parrucchiera e il prete del paese fanno parte di questa quotidianità. Posti e persone che entrano nel suo immaginario e su cui costruisce le sue irresistibili gag. Quel paese ha significato anche stare molto da sola. Un po’ per la sua condizione, un po’ per la natura stessa di quel luogo e anche per la pandemia, che ha ristretto anche per lei, come per tutti noi, la vita in spazi ancora più chiusi e isolati. Nei suoi 21 anni di vita, Gaia è stata molto con i genitori, a scuola, in qualche centro pomeridiano, ha passato del tempo con delle babysitter. Ma fino al settembre scorso non aveva mai tirato fuori le sue capacità, nessuno aveva capito che aveva delle doti importanti, che aveva un talento. Persone come Gaia hanno un senso dello humour molto semplice, immediato. Ed è per questo che arrivano dritte a noi, dritte al cuore.
Il teatro imperfetto
Tutto è iniziato ai primi di settembre del 2022, quando Gaia è arrivata al Centro Sant’Erasmo – Il Cortile, che si occupa di giovani disabili adulti. È qui che va in scena il Teatro Imperfetto, un modo per far esprimere ai ragazzi la loro individualità, la loro carica vitale. La famiglia di Gaia cercava qualcosa di diverso per lei, diverso dai posti in cui, a livello di socializzazione, non cresceva. Gaia è arrivata con la mamma. Quando è scesa dalla macchina, Nanina ha avuto la visione lampante di un personaggio immediatamente simpatico, comunicativo, unico. Una montagna di ricci, quegli occhi neri così intensi, profondi, buoni. Occhi che ridono. Quando è scesa dalla macchina, Nanina ha visto l’immagine di un’artista, di qualcuno che era perfetto per le gag del Teatro Imperfetto. Così, dopo un mese, per scherzo Nanina la butta là. Prende il suo enorme baule pieno di costumi, cappelli, materiale di scena. Chiama Gaia e la traveste. E tutti si travestono con lei. E si comincia a giocare con le gag al telefono. Lo schema è quello classico: il comico e la spalla. Gaia è il comico, l’istrione. Nanina è la perfetta spalla, la voce fuori campo, colei che le dà gli assist per le battute. La nostra attrice ha una passione per le parrucche. Le indossa e si trasforma. E così diventa Loredana Bertè, Rettore, Antonella Clerici, ma anche la perpetua del prete del suo paese.
La cosa viene così bene, che qualche sketch viene pubblicato sui social. E, poco dopo che il primo video viene postato, ha duemila visualizzazioni. Gaia capisce al volo, coglie le imbeccate per le battute e ne nasce subito una gag di 30 secondi. E allora, lo staff si chiede: dopo gli altri social, perché non provare su TikTok? Il profilo su TikTok della brigata del Teatro Imperfetto, la Brigata Sant’Erasmo, i ragazzi del Cortile, è stato aperto poco più di una settimana fa e ha raggiunto subito i mille follower, persone che vedono i video di Gaia, o quelli di un altro ragazzo, Michele, che si racconta a ritmo di rap. Si arriva a 2500 visualizzazioni in pochi minuti. Il mix di musiche, velocità e immagini, e soprattutto simpatia è vincente. Il primo video ad andare fortissimo, Buongiorno Pescheria, ha dato vita a un effetto domino. La disabilità può essere anche questo, può stare su TikTok, dove si può vedere una ragazza che si diverte a fare quello che fa. Gaia ama fare i video, i selfie. E, prima di diffonderli, le è stato spiegato che cos’è TikTok.
“Ma de che te sei vestita, da Madonna di Trevignano?”
Gaia vuole sempre rivedere i suoi video. Ed è in grado di vedere da sola quello che piace o non piace, di capire quali gag funzionano di più. La mattina, appena arriva al centro, corre da Nanina per sapere se ci siano sia lei che la psicologa. Sono loro che aprono il magazzino dove ci sono i cappelli, le maschere, i costumi. Il teatro è una palestra. Tra i ragazzi ognuno ha il suo momento. C’è un karaoke, le musiche che lo rendono ancora più divertente. Tutti noi veniamo da anni di chiusura, e per lei lo è stato ancor di più, visto il paese piccolo dove vive. Venire in città e frequentare questo centro fino alle quattro di pomeriggio, dove è libera, è una cosa speciale.
Imbeccata ad arte, crea gag legate all’attualità. Una delle più riuscite è quella della Madonna di Trevignano che piange. Lei l’ha fatta. “Ma de che te sei vestita, da Madonna di Trevignano?” le viene chiesto dalla voce fuori campo. E lei, con le lacrime rosse a solcare il viso, dice che, per fare quel sangue, a Poggio Bustone hanno ammazzato la gallina. Ha capito che la Madonna è stata una truffa e ha fatto la sua gag. Una volta pubblicato il video, sono arrivate subito 300 visualizzazioni. Gaia è sempre sull’attualità: infatti è appena stato pubblicato il suo video in cui difende l’orsa JJ4, quella del famoso caso avvenuto in Trentino, L’orsa non si tocca. I numeri sono di quelli importanti: 4899 riproduzioni per un video, 4753 e 4568 per altri due. Numeri che, mentre scriviamo, crescono ancora. Ci hanno insegnato che i numeri non sono tutto. Però, in questo caso, dimostrano un grande affetto per questa ragazza. E un grande talento, quello di arrivare al cuore delle persone.
L’estate del Teatro imperfetto
È un successo che, quello sì, Gaia comprende ben poco. Nanina e la psicologa glielo dicono: “lo sai che ti guardano tutti?”, “Ne vuoi fare un altro?” “Sei contenta?”. Con il suo sorriso, ti guarda e fa: “Dici che sò brava?” E ti abbraccia, ti stritola. Si mette a ridere. Non riesce a capire la grandezza e l’importanza di quello che fai. Per lei è uno scherzo, si diverte. La famiglia all’inizio non ci credeva. Sono state chieste subito tutte le liberatorie per i video e adesso sono loro che li condividono. Tra tutti la più attiva è la zia più anziana. E ora c’è un intero paese che appoggia questa ragazzina. Come a Ronciglione quando Marco Mengoni ha vinto Sanremo. Non si è mai voluto strumentalizzare la ragazza, per questo le è stato subito chiesto se a lei piaceva farlo. “Ci facciamo un selfie insieme?” Ora Gaia si sente una parte attiva di un percorso importante. Viva la sua condizione con divertimento e pienezza. E sull’onda di Gaia, di Michele e delle loro esperienze, stanno arrivando molte richieste, in vista dell’estate, per far aderire al Teatro Imperfetto tanti ragazzi. Tanti giovani disabili adulti hanno il problema che i genitori non sanno dove collocarli nei centri estivi, nei soliti centri estivi che non offrono niente di specifico. E così questa estate altri ragazzi arriveranno, faranno teatro all’aperto, sfrutteranno le location naturali del Centro Sant’Erasmo – Il Cortile. Come attori sul palcoscenico ci saranno anche gli animali della fattoria. Grazie a Disabilità Rieti Odv e Autismo Lazio ci sarà posto per altri ragazzi.