GRAZIE MARIO BRUTTI, VITERBO NON TI DIMENTICHERÀ
Si è sempre impegnato per lo sviluppo del territorio, puntando sul sociale e sulla cultura. I funerali saranno lunedì 7 dicembre
di Redazione
06 Dicembre 2020
È morto il 4 dicembre Mario Brutti e lascerà un grande vuoto nella sua città, Viterbo, e non solo. Brutti, che aveva 84 anni, era un gentiluomo che aveva messo le sue altissime competenze, affinate in anni di lavoro – un lavoro motivato più che dalla carriera, dal servizio alla comunità – a disposizione della società e delle istituzioni, per lo sviluppo del territorio.
Esponente di primo piano del mondo cattolico, ha lavorato al Censis e al Cnel ed è stato uno dei più stretti collaboratori del presidente dell’Azione Cattolica Vittorio Bachelet, ucciso nel 1980 dalle Brigate Rosse. A Viterbo è stato presidente della Carivit, ha ricoperto numerose cariche e si è impegnato in diverse associazioni. Ultimamente era presidente dei Lions Club di Viterbo.
Mario Brutti ha improntato il suo impegno professionale e umano per la promozione del territorio su due filoni principalmente: il sociale e la cultura. Era una persona onesta, intelligente, diplomatica e con una vena di umiltà, nonostante i ruoli importanti che ha di volta in volta ricoperti e i risultati che ha di volta in volta ottenuto.
Dalle associazioni di volontariato all’Università della Tuscia, non c’è soggetto della società civile che non pianga la sua scomparsa. A nome delle associazioni del territorio, anche CSV Lazio, con la Casa del Volontariato di Viterbo, si unisce al cordoglio e, ancora un volta, lo ringrazia per tutto quello che in questi anni ha fatto, accompagnando i cambiamenti senza perdere mai la fiducia nel futuro e mettendosi in gioco anche personalmente nel volontariato.
I funerali si terranno lunedì 7 dicembre alle 10,30 nella chiesa della Santissima Trinità a Viterbo.