“Tutti i colori del volontariato” è il titolo della giornata che ha messo in primo piano il Terzo settore, giovedì 14 maggio 2015 presso il centro Il Gabbiano a Pontecorvo. La tavola rotonda, organizzata con il supporto dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio, è stata un’occasione di confronto sul volontariato territoriale, alla presenza di volontari, associazioni, operatori del settore sanitario, vertici Asl per discutere sul ruolo del volontario, che oggi, all’interno della sanità territoriale, ha sicuramente un ruolo di primo piano.
L’intervento di apertura è stato affidato a Valeria Levi Della Vida, presidente dell’associazione Azione Parkinson Ciociaria, che ha parlato della “Rete di Mister Parkinson” finanziato dal Bando Socialmente2, progetto che vede protagoniste quattro associazioni del territorio. Ha preso poi la parola il Direttore Generale dell’ASL Frosinone Isabella Mastrobuono per parlare di “Territori e salute”. «Oggi siamo qui per costruire una rete. In Italia il volontariato ha un ruolo importantissimo, indipendentemente da quello che si vuole dargli, che si chiami associazione o Terzo settore poco importa», ha detto. «Un mondo che nel Paese non viene valorizzato e che spesso si trova a far da vicario a ciò che spetterebbe  alle istituzioni, che spesso sono frastagliate anche nel gestire un paziente. Con la Casa della Salute stiamo creando le condizioni affinché sanità e sociale, con l’aiuto della rete, si trasformino in un grande gruppo che si prenda cura del paziente nella totalità. Una rete che si espanda da sola. C’è la necessità di continuare su questa via per mostrare un grande segno di solidarietà intergenerazionale: voi – rivolgendosi ai volontari e alle associazioni presenti – siete una risorsa fondamentale per la sanità».

Francesco Giorgi, dirigente Comunicazione e Urp Asl Frosinone, relazionando su “Asl e partecipazione dei cittadini” ha detto: «Importeremo il modello Casa Della Salute di Pontecorvo all’estero e parleremo ovunque dell’importante lavoro di cooperazione che è stato fatto. La casa della salute nasce per prendersi carico del paziente prima dell’ambito ospedaliero, ma dei 14mila pazienti che dovrebbero essere gestiti nei vari percorsi finora ce ne sono solo 1000. Ora i medici di medicina generale sono i veri canali di comunicazione per il paziente».
Sul “Volontariato: Esperienze e prospettive” si è soffermata Paola Capoleva,  presidente Cesv – Centro Servizi per il Volontariato del Lazio; Pierangela Tanzi, direttore della Casa della Salute di Pontecorvo ha illustrato il nuovo sistema avviato a Pontecorvo e il rapporto con il volontariato.