ITALIA & AFRICA: LE ASSOCIAZIONI DEL LAZIO SI CONFRONTANO
Il 15 gennaio un meeting online sui progetti e le iniziative per lo sviluppo dell'Africa Subsahariana. Protagoniste le associazioni, i gruppi, gli enti non profit
di Redazione
11 Gennaio 2021
Si svolgerà venerdì 15 Gennaio, alle 18:00, l’incontro on line tra le associazioni del Lazio impegnate in progetti e attività per lo sviluppo dell’Africa Subsahariana (l’incontro si svolge sulla piattaforma GoToMeeting del CSV Lazio e per partecipare è necessario registrarsi a questo link).
Sarà un’occasione per presentare le attività‚ conoscere le esperienze delle altre realtà associative‚ conoscere l’esperienza del consorzio SPeRA, che lo organizza. Parteciperanno infatti il referente regionale, Fabio Massimo Abenavoli, e il presidente nazionale Edoardo Berti Riboli.
I problemi creati dalla pandemia
Nell’incontro del 15 Gennaio le diverse associazioni si presenteranno e faranno il punto sui loro progetti e attività e su come la pandemia ha impattato su di esse. «Già questo è importante: il fatto stesso di incontrarsi è un valore, perché è una spinta all’aggregazione», spiega il presidente Edoardo Bertoli Riboldi. «Ma l’incontro è anche un momento di preparazione al convegno “Italia &Africa. Solidarietà, progetti e risorse per l’Africa”, che si svolgerà il 26 e il 27 marzo: ne discuteremo e verranno fatte proposte in vista della stesura del programma definitivo».
La pandemia ha avuto un impatto forte su tutto il mondo del volontariato e della solidarietà, compreso quello delle Ong e delle associazioni impegnate per lo sviluppo dell’Africa Subsahariana. «Il primo problema creato dal Covi19 è legato alla mancata raccolta fondi: quasi tutti ne hanno sofferto», dice Berti Riboli. «Il secondo problema riguarda l’impossibilità di viaggiare: il non poter andare sul posto dove i progetti si svolgono, per alcuni è stato un problema (ne hanno sofferto meno le associazioni i cui progetti vengono attuati quasi totalmente da personale africano). Altre associazioni, poi, si sono trasformate, almeno parzialmente: hanno rivolto le proprie attività a problematiche di solidarietà locale (anche noi di Medici in Africa, del resto, abbiamo offerto materiali e mascherine e ci siamo messi a disposizione per aiutare). Sull’Africa, invece, il Covid ha agito poco, sia perché l’impatto non è stato violento come da noi, sia perché la popolazione ha a che fare con malattie endemiche anche più gravi. La loro vita, quindi, è cambiata meno».
Il convegno “Italia &Africa”
Questo incontro fa parte di una serie di incontri che avvengono un po’in tutta Italia, in preparazione del convegno di marzo. Il consorzio Spera – che attualmente coinvolge una cinquantina di associazioni italiane che operano nell’Africa Subsahariana, in diversi settori – «è nato una decina di anni fa su iniziativa di Medici in Africa», spiega Berti Riboldi. Gli obiettivi sono creare rete, aiutarsi reciprocamente, avere consulenti comuni, sviluppare sinergie. Ogni anno organizziamo un convegno: questo è ormai l’undicesimo. Questa volta abbiamo però deciso di allargarlo, coinvolgendo il coordinamento dei CSV italiani, con cui abbiamo stipulato un accordo. Grazie a CSVnet sono stati coinvolti i vari CSV italiani, prima di tutto per capire in che modo il problema della pandemia avesse impattato sulle associazioni e sulla loro operatività».
La proposta di partecipare al convegno di marzo è stata ben accettata anche da altri soggetti: «abbiamo coinvolto gli Uffici Missionari delle Diocesi Italiane e alcuni tra gli Ordini Religiosi presenti in Africa (che hanno quasi 8.000 persone, tra suore e preti, impegnati nell’Africa Subsahariana) e poi le università Italiane, molte delle quali hanno progetti in Africa, tanto che sono riunite nel Cucs (Coordinamento Universitario Cooperazione e Sviluppo). Infine, parteciperanno anche imprese italiane che lavorano in Africa».
Il convegno si svolgerà a Genova, ma sarà trasmesso in diretta web. Il programma provvisorio prevede 4 sessioni: la mattina del primo giorno vedrà protagoniste le associazioni laiche, poi le realtà religiose e al pomeriggio ci saranno le università italiane e infine le imprese. Il sabato invece sarà dedicato alla presentazione di un nuovo portale, che il dipartimento di Ingegneria dell’Università di Genova sta ultimando. Raccoglierà progetti e iniziative che riguardano lo sviluppo dell’Africa Subsahariana, sia delle associazioni che delle università che delle imprese. Supererà quindi l’attuale data base del sito del Consorzio Spera, che raccoglie i progetti delle associazioni, aprendosi ad altre realtà e offrendo nuovi dati e utilities. Chiuderà il convegno un Confronto tra mondo della solidarietà e Ministero, con collegamenti con le ambasciate italiane.
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