LAZIO. LE PROPOSTE DEL VOLONTARIATO PER LA LEGGE SUL TERZO SETTORE
Il 15 luglio la prossima Conferenza regionale del Volontariato. Il percorso partecipato con le associazioni per elaborare proposte
13 Luglio 2021
La Conferenza regionale del Volontariato del Lazio ha sostenuto dal 2018 la necessità di una legge regionale sul Terzo settore ed ha partecipato al Tavolo di lavoro, promosso nel 2019 dall’assessora Alessandra Troncarelli, per la definizione di una nuova legge regionale del Terzo settore.
In questo contesto, la Conferenza ha avanzato proposte perché venisse riconosciuta anche sul piano legislativo l’esperienza degli incontri territoriali svolti negli anni. E in questo si è ritrovata, nel gruppo di lavoro, in perfetta sintonia con CSV Lazio, che ha sempre sostenuto la Conferenza.
Le Conferenze territoriali
La proposta è di costituire 10 Conferenze territoriali (una per ogni territorio ASL della Regione Lazio): sarebbe il riconoscimento formale del diritto di tutte le associazioni del territorio a partecipare alla vita pubblica e ad essere in relazione con le Pubbliche Amministrazioni e nello stesso tempo risponderebbe al loro bisogno di avere una rappresentanza.
Nel mese di aprile 2021 sono stati realizzati, in collaborazione con CSV Lazio, 10 incontri territoriali, per presentare alle organizzazioni di volontariato ed alle associazioni di promozione sociale il testo della proposta di legge presentata dalla Giunta Regionale del Lazio in data 4 marzo 2021 e per confrontarle con le proposte della Conferenza regionale del Volontariato. Oltre agli incontri territoriali è stata avviata una consultazione on line, con un breve questionario, per consentire a tutte le associazioni di esprimere opinioni, suggerimenti e proposte di emendamenti. La consultazione è rimasta attiva per tutto il mese di maggio.
La proposta complessiva della Conferenza prevedeva, oltre alla costituzione delle Conferenze territoriali aperte a tutte le associazioni, la Conferenza regionale costruita ed eletta su base rappresentativa dei territori e la costituzione, in analogia con quanto previsto dal Codice del Terzo settore, di un Consiglio regionale del Terzo settore rappresentativo di tutti gli enti del Terzo settore, come definiti dalle sezioni del futuro Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS). Nel testo della proposta della Giunta è presente il principio della partecipazione e della rappresentanza e ci sono molte delle proposte specifiche, pur modificate, avanzate dalla Conferenza regionale del Volontariato e dal CSV Lazio.
La co-programmazione e la co-progettazione
Una seconda proposta era relativa alla centralità da attribuire, nella nuova legge, alle forme di relazione con tutti gli enti pubblici, su tutte le attività di interesse generale e non solo sulle politiche sociali: co-programmazione, co-progettazione, accreditamento ed alle modalità destinazione delle risorse per la promozione del volontariato e delle loro attività.
Su questo tema il testo contiene gli elementi essenziali previsti dal Codice del Terzo settore sul rapporto con gli enti pubblici, senza prevedere impegni successivi di regolamentazione regionale. Il tema della gestione delle risorse, presente nel testo, è trattato con procedure amministrative precedenti la riforma e, soprattutto, senza poter tenere conto delle nuove linee guida del Ministro sui Rapporti tra le P.A e gli ETS emanate successivamente.
Un nuovo appuntamento con la Legge regionale sul Terzo settore
Il prossimo incontro della Conferenza regionale del volontariato si svolgerà on line il 15 luglio dalle ore 16,00, su una piattaforma messa a disposizione da CSV Lazio (qui le info e il link per partecipare). L’appuntamento è dedicato alla restituzione dei risultati degli incontri e della consultazione on line ed a definire con maggior precisione le proposte e gli emendamenti delle associazioni.
Un appuntamento importante per le associazioni del Lazio per definire le proprie proposte e poter anche interloquire con il Presidente della Commissione VII del Consiglio regionale Rodolfo Lena, che è stata incaricata di discutere la proposta di legge della Giunta regionale. La presenza del presidente potrà anche chiarire i tempi e gli orientamenti dei consiglieri regionali, in ordine all’approvazione della legge e alle proposte avanzate dalle associazioni.
Una risposta a “LAZIO. LE PROPOSTE DEL VOLONTARIATO PER LA LEGGE SUL TERZO SETTORE”
Spero che si possa partire presto per che il terzo settore rischia di morire o di trasformarsi in un parastato con regole burocratiche e balzelli non più ammissibili