AMMINISTRAZIONE CONDIVISA E PATTI DI COLLABORAZIONE. UN’OCCASIONE INTERESSANTE
Un nuovo Avviso della Regione Lazio avvia una nuova forma di collaborazione tra ente pubblico e cittadini attivi, associazioni, comitati. Domande dal 23 maggio al 6 luglio 2022
12 Maggio 2022
Dando seguito alla Legge regionale n. 10 del 26 giugno 2019 “Promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni”, la Regione Lazio pubblica l’Avviso per la concessione di contributi per la realizzazione di interventi di amministrazione condivisa dei beni comuni, promuovendo nuove forme di collaborazioni tra amministrazioni locali e cittadini attivi.
L’amministrazione condivisa è il modello organizzativo che, attuando il principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale, consente a cittadini e amministrazione di condividere risorse e responsabilità per attività svolte senza scopo di lucro, aventi finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Le proposte progettuali, presentate da Comuni e/o Municipi, in forma singola o associata, devono rientrare in uno dei 3 ambiti previsti dall’art. 4 dell’Avviso: a) conservazione e manutenzione di piazze/portici/prospetti di edifici/edifici in stato di abbandono e oggetto di attività di rigenerazione urbana, aree scolastiche, strutture sportive; b) interventi di inclusione e coesione sociale; c) digitalizzazione.
Un’occasione per i cittadini e le associazioni
Se è vero che i soggetti proponenti sono i Comuni, è anche vero che un ruolo importante nel processo di attuazione lo giocano i cittadini attivi riuniti in Associazione, Comitato o altro con cui il soggetto proponente si impegna con apposita dichiarazione a sottoscrivere il Patto di collaborazione per la realizzazione degli interventi.
Il Patto di collaborazione è l’accordo attraverso il quale uno o più cittadini attivi e un soggetto pubblico definiscono i termini della collaborazione per la cura di beni comuni materiali e immateriali. Una delle principali peculiarità del Patto di collaborazione sta nella sua capacità di coinvolgere soggetti interessati principalmente alle azioni di cura di un bene comune.
Nello specifico dell’Avviso, il patto di collaborazione deve essere redatto secondo le Linee Guida per l’adozione, da parte degli enti locali, dei regolamenti per la promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni e definire:
- gli obiettivi che si vogliono raggiungere;
- l’individuazione puntuale del bene o dei beni comuni oggetto del patto;
- la durata;
- le modalità di svolgimento dell’azione nel rispetto della fruizione collettiva dei beni che sono oggetto del patto;
- i ruoli delle parti coinvolte, incluso, ove necessario, l’affiancamento del personale amministrativo;
- gli impegni reciproci, eventualmente anche economici;
- i requisiti e i limiti dell’intervento;
- le modalità di monitoraggio e del processo da seguire nella valutazione dei risultati; le modalità per adeguare in corso d’opera gli interventi concordati;
- le misure di pubblicità;
- le cause e le modalità di esclusione dei singoli cittadini a fini sanzionatori;
- le conseguenze di eventuali danni occorsi a persone o cose o a causa degli interventi di cura e valorizzazione, la necessità e le caratteristiche delle coperture assicurative.
Una nuova forma di collaborazione questa, che non mette i cittadini attivi in secondo piano, anzi: nei criteri di valutazione, all’adeguata stesura del progetto e del patto di collaborazione, in coerenza con il concetto di amministrazione condivisa di beni comuni e adeguata descrizione dei percorsi e degli strumenti di partecipazione dei cittadini attivi, viene riconosciuto fino a 45 punti.
L’Avviso pubblico, gestito da Laziocrea S.p.A. prevede la copertura al 100% dei costi ammissibili; l’art. 5 definisce gli importi massimi ammissibili per le attività riportate all’art.4. La domanda deve essere inviata, con le modalità di seguito descritte, pena l’esclusione, a partire dal 23/05/2022 ore 12.00 ed entro e non oltre il 06/07/2022 ore 17.00.