LIS TEAM ROCK’ET: TRA ROCK E CARTOON LA MUSICA DIVENTA INCLUSIVA

I Lis Team Rock'et uniscono l’allegria dei cartoon all’energia di una rock band. Con uno scopo speciale: rendere la musica accessibile a tutti. Da qui l'idea di inserire nei concerti interpreti Lis...

di Maurizio Ermisino

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“Insieme oltre le parole” è il titolo della serata che avrà come protagonista una delle più note cartoon band composta da un team di giovani che sta girando l’Italia con lo scopo di diffondere il linguaggio universale della musica attraverso il mondo colorato dei cartoon e utilizzando la principale forma di Lis, il linguaggio della lingua dei segni. La band che sarà ospite di Zoomarine per un concerto il 16 febbraio si chiama Lis Team Rock’et, e nasce nel maggio 2022 da un gruppo di appassionati musicisti e cantanti spinti dall’amore per la musica e i cartoni. Il loro animo rock li porta a creare un connubio tra le allegre note dei cartoon e l’energia tipica di una rock band. Una band con uno scopo speciale: conquistare un pubblico trasversale senza nessun limite. Da qui l’idea di inserire interpreti Lis durante il loro viaggio musicale. Nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione che intende sottolineare l’importanza di rendere accessibile il divertimento per tutti, Zoomarine offre ai visitatori più piccoli l’opportunità di potersi avvalere della tecnologia per vivere pienamente alcune esperienze. Lanciati, in via sperimentale, nella scorsa stagione fanno il loro ingresso ufficiale come servizio stabile i gilet sensoriali dotati di una tecnologia all’avanguardia e particolarmente adatta per i non udenti (con o senza apparecchio acustico) che potranno entrare gratuitamente al parco (sia bambini che adulti) mostrando all’ingresso la certificazione in dotazione.

Lis Team Rock'et
Il concerto dei Lis Team Rock’et si inserisce in una campagna di sensibilizzazione di Zoomarine sul valore dell’accessibilità della cultura, della musica, del divertimento

Comunicare a tutti

«Noi della band ci siamo conosciuti nel maggio del 2022» ci ha raccontato Alessandra Tzinis, la voce del gruppo. «Eravamo appassionati di cartoni animati ma anche di musica rock. E così abbiamo deciso di creare questo progetto, che sin dall’inizio era nato per far divertire il pubblico, e noi per primi. Alcuni mesi dopo abbiamo incontrato Eleonora Livrieri e Silvia Antonelli, che sono le due nostre interpreti di Lis. E, insieme a loro, ci è venuta l’idea di iniziare un progetto che fosse anche all’insegna del sociale. Avevamo già questa propensione di voler comunicare con il pubblico e in questo modo avremmo potuto ampliare il nostro raggio di comunicazione».

Tradurre nella lingua dei segni non è facile

Le parole di ogni canzone, durante il loro concerto, vengono quindi “tradotte” da interpreti nella lingua dei segni. «Non è stato semplice, almeno all’inizio» ci racconta la cantante. «Nessuno di noi conosceva la lingua dei segni, nessuno di noi era esperto, ed è stato difficile riuscire a connettere questo linguaggio al nostro progetto. Ma con un po’ di tempo ce l’abbiamo fatta. Una cosa che non sapevo, e ho scoperto grazie a Eleonora e Silvia, è che la lingua dei segni non è universale, ha dei dialetti, per cui ci sono delle parole che vengono tradotte in un modo diverso da una regione all’altra. E ci sono parole, come Dragonball, che sono difficili da tradurre. Anche Eleonora e Silvia si sono dovute informare, tramite le loro conoscenze tra i non udenti, per poter rendere la traduzione più pertinente». Lo spettacolo dei Lis Team Rock’et è molto particolare. «Eleonora e Silvia sono ai lati del palco, con delle luci puntate. E, mentre noi facciamo il nostro spettacolo, traducono tutto quello che cantiamo e tutto quello che diciamo».

Lis Team Rock'et
Grazie all’idea della band di inserire interpreti Lis durante i concerti, le parole di ogni canzone vengono riportate nella lingua dei segni

Parole e vibrazioni

Grazie ai gilet sensoriali i non udenti potranno vivere ancora meglio le sensazioni della musica. Ma normalmente, che sensazioni ha a un concerto chi è non udente? Al di là delle parole, che in questo caso sono tradotte grazie alla Lis, che cosa riesce a cogliere della musica, e delle loro esibizioni? «La maggior parte dei non udenti riescono a percepire le vibrazioni» ci spiega Alessandra Tzinis. «Di conseguenza, guardando l’interprete riescono a capire il testo e, ascoltando le vibrazioni dal tavolo o dal pavimento, riescono a capire il ritmo della musica, a quanti bpm procede. Il pubblico che viene ai nostri concerti ci ha detto che anche l’energia che noi come musicisti trasmettiamo mentre cantiamo e suoniamo, è per loro di fondamentale impatto per capire che direzione prende quella sigla. I testi delle sigle dei cartoni animati, per quanto siano semplici, hanno frasi o parole sconnesse, che parlano di guerrieri e di conquistare la libertà, la pace, l’amore. Così se una canzone è allegra o triste lo confermiamo noi, oltre alle nostre interpreti che sono molto espressive nella traduzione».

Lis Team Rock’et: un nuovo modo di vedere la musica

La band ha partecipato a numerose iniziative per il sociale, come gli eventi di beneficenza che si sono tenuti a Roma e a Ravenna (coinvolgendo i Gem Boy) a causa delle drammatiche alluvioni, al Romics, a numerose fiere nipponiche in Italia e collabora con importanti artisti storici dell’animazione. «In questa tipologia di eventi ci troviamo particolarmente a nostro agio» spiega la voce dei Lis Team Rock’et. «È una causa che abbiamo sposato. Sono eventi importanti perché vogliamo diventare pionieri di un nuovo modo di vedere la musica. Anche perché spesso e volentieri le traduzioni Lis mancano nel campo della musica live. Sono molto più scontate per le rappresentazioni teatrali, mentre per a musica dal vivo sono carenti. Vogliamo che il mondo della musica live sia molto più inclusivo e aperto a ogni possibilità».

LIS TEAM ROCK’ET: TRA ROCK E CARTOON LA MUSICA DIVENTA INCLUSIVA

LIS TEAM ROCK’ET: TRA ROCK E CARTOON LA MUSICA DIVENTA INCLUSIVA