MARATONA DI ROMA: NON SOLO SPORT, MA ANCHE FESTA E PARTECIPAZIONE
Si corre domani, 8 aprile, aa Maratona di Roma 2018 e all'interno di essa la Fun Run. Intervista con Mario Romagnoli
07 Aprile 2018
La Maratona di Roma non è solo un evento sportivo internazionale, ma anche un luogo di partecipazione e condivisione, grazie anche a Fun Run e al Good Deeds Day, che sis volge al Circo Massimo. Ne abbiamo parlato con Mario Romagnoli, consigliere promozione ed eventi e co-fondatore della manifestazione sportiva della Capitale.
Da cosa è partito il progetto Maratona di Roma e com’è nato?
Il progetto della maratona nasce 26 anni fa quando con alcuni amici, rientrando dall’esperienza della maratona di New York del ‘92, ci siamo chiesti perché non portare anche a Roma un evento simile. Roma aveva già visto l’organizzazione di alcune edizioni della maratona negli anni precedenti, ma, per la poca partecipazione durante il quinquennio ’81-‘85 dell’amministrazione Vetere e la disorganizzazione del blocco stradale, che aveva congestionato il traffico cittadino (si ricorda l’episodio di un alterato Pippo Baudo arrivato in ritardo alla trasmissione Domenica In, scagliatosi contro la maratona), fu deciso di sospenderla per diverse edizioni.
Durante il periodo della candidatura di quello che poi sarà il sindaco Francesco Rutelli provammo a fare un progetto di maratona, insieme al suo staff. Un lavoro che ha avuto successo anche con lo stesso sindaco, e che infatti è rimasto in agenda nella sua amministrazione e quelle successive. Inizia nel 1995 la prima (nuova) edizione, così l’avventura vede crescere di anno in anno le collaborazioni e il nascere di un comitato di associazioni sportive.
Quando si è stabilita la collaborazione tra l’evento “Maratona di Roma”, il mondo del volontariato e la manifestazione Insieme per il Bene Comune – Good Deeds Day?
All’inizio non erano partner della maratona – poi prendendo ad esempio l’esperienza da noi fatta alla maratona di Londra, dove avevamo riscontrato che su tutti i pettorali della manifestazione (oltre 40mila) vi erano le sponsorizzazioni di Onlus – abbiamo deciso di adottare anche noi questo sistema. L’organizzazione, che vende il pettorale all’associazione, lo fa ad un costo fisso, che è più o meno simile per tutte le maratone delle grandi capitali del mondo, ma la Onlus può rivenderlo al prezzo che ritiene più opportuno e che può essere anche dieci volte il costo iniziale, allo scopo di creare una forma di contribuzione dell’atleta nei confronti della Onlus. Quindi lo sportivo che vuole contribuire al finanziamento dell’associazione compra il pettorale direttamente dall’associazione, al loro prezzo.
Da quali fondi attingete per organizzare la Maratona? È un evento che grava sul bilancio del Comune di Roma?
Da quasi sempre la manifestazione viene supportata da fondi privati, nasce infatti con l’aiuto dello sponsor Tirrena Assicurazioni, per il semplice motivo che l’allora amministratore delegato della compagnia era un maratoneta e grande appassionato, con entusiasmo partecipò e contribuì alla nascita della Maratona di Roma.
Successivamente, con una buona cifra, si è legata alla manifestazione, come title sponsor, l’Acea, per definizione legata a Roma e al Lazio. Il Comune di Roma fino ad ora ha partecipato mettendo a disposizione servizi, alcuni a pagamento come l’AMA. Se una manifestazione come Maratona di Roma dovesse vivere di sovvenzioni pubbliche, sarebbe morta immediatamente.
A fianco della maratona vera e propria c’è la Fun Run. Come è nata l’idea?
Dal principio abbiamo stabilito che la Fun Run sarebbe stata una manifestazione nella manifestazione, una corsa non competitiva dove chiunque possa partecipare. Grazie alla grande voglia di sport e di libertà, le partecipazioni sono in continuo aumento: a dimostrarlo ci sono i numeri, che dimostrano una partecipazione ogni anno crescente alle gare, comprese quelle tra scuole e quelle tra centri anziani. Ci differenziamo così da altre maratone importanti, come quella di Londra, che vede oltre 40mila partecipanti ma, quando i primi sono arrivati, tutti gli altri stanno ancora a metà. La Fun Run diventa così per noi motivo di grande festa, fa numeri enormi, con l’arrivo attualmente organizzato al Circo Massimo, dove viene allestito un villaggio con spettacoli, musica e intrattenimento. L’unica cosa che ci deve accompagnare è il clima. Anche quest’anno sarà bel tempo e una grandissima festa.