Movi: cinque quaderni per cinque strade nuove
Spunti di riflessione ed esperienze per imparare a conoscere su temi-chiave di una società che guarda al futuro
27 Maggio 2015
Il Movi ha recentemente pubblicato cinque quaderni, che fanno parte della collana Moviduepuntozero APP e sono stati realizzati grazie al progetto “Reti per il cambiamento”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud. Si presentano come agili strumenti di promozione della cultura del volontariato e della cittadinanza attiva, di conoscenza ed informazione su varie tematiche che riguardano il volontariato di prossimità, la cura dei beni comuni, l’impegno per la democrazia, la scelta di nuovi stili di vita sostenibili, il sostegno alle forme di economia solidale e di comunità. Rappresentano le cinque “strade nuove” che dovrebbero orientare la società.
Il primo numero, “Strade nuove per scoprire il piacere della prossimità”, è dedicato appunto alla prossimità, e riporta esperienze quali: le social street, le feste dei vicini, l’esperienza degli ambulatori odontoiatrici.
Il secondo si intitola “Strade nuove per imparare l’utilizzo dei beni comuni” e approfondisce i seguenti argomenti: le scuole aperte e le scuole partecipate, il riappropriarsi degli spazi comuni, amministrare insieme alle istituzioni i beni comuni, gli orti urbani e le proprietà collettive, le buone pratiche di amministrazione condivisa dei cittadini attivi.
Nel terzo, “Strade nuove per sperimentare forme di democrazia partecipativa”, si parla della sperimentazione di nuove forme, quali: il metodo partecipativo, la forza trasformatrice della cittadinanza attiva, il percorso di Labsus laboratorio per la sussidiarietà, l’evoluzione del volontariato a Gela, dal “mettere cerotti” al trovare soluzioni.
Nel quarto, “Strade nuove per praticare nuovi stili di vita”, si parla di sostenibilità e nuovi stili di vita, nuovo welfare e partecipazione civile dei cittadini, e poi esperienze quali: i gruppi di acquisto solidale, i nonni su internet, Pane in attesa-dare una mano a chi non osa chiedere.
Infine il quinto numero, “Strade nuove per conoscere e sostenere economie solidali”, si sofferma sulla crisi economica e i suoi effetti, sul fallimento di un modello di sviluppo e varie esperienze di autogestione, sul lavoro cooperativo su terreni confiscati alle mafie a Palermo, su lavoro e inclusione sociale a Treviso, sul riciclo di materiali e oggetti usati a Roma.
I quaderni si possono scaricare nel sito Moviduepuntozero.