Inaugurato proprio in questi giorni a Poggio Mirteto (Rieti) il locale Comitato dell’Associazione ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) sul territorio nazionale dal 1976. Per l’occasione abbiamo incontrato la presidentessa Elisabetta Bernetti.

Da dove nasce il desiderio di un Comitato ANDOS nel Reatino?
«La scelta nasce per puro caso, un’amicizia in comune con la presidentessa nazionale De Grassi, la quale mi ha riferito che non esisteva, nel reatino, un’associazione dedicata specificatamente alle donne con una problematica tumorale al seno. Ho così iniziato a muovere i primi passi fino a coinvolgere in totale nove componenti che in piazza Martiri della Libertà hanno tagliato il nastro arancione, che ha dato ufficialmente il via alla nostra avventura associativa».

Perchè il colore arancione?
«La scelta dell’arancione nasce dal logo nazionale ANDOS e richiama una frase di Frank Sinatra il quale diceva che l’arancio è il colore della felicità. Inoltre il nostro logo contiene una rondine, segno della rinascita e delle buone nuove, segno dell’inizio di una nuova primavera».

Qual è il vostro obiettivo?
«Innanzitutto far incontrare e conoscere più donne possibili. Spesso le stesse vivono la malattia del tumore al seno nell’angoscia e nella solitudine, quindi miriamo ad aiutarle a vivere la vita quotidiana il più serenamente possibile, con sostegno psicologico grazie alla collaborazione di una psicologa che gestirà lo sportello d’ascolto, da un’infermiera e da un nutrizionista oncologo con diete specifiche per donne in terapia. Per quanto riguarda le attività parallele avremo una intensa diffusione per sensibilizzare le donne alla prevenzione in quanto, purtroppo, la malattia sta colpendo anche donne più giovani. Inoltre creeremo laboratori creativi, circoli di lettura, passeggiate della salute e attività sportive, per migliorare la socializzazione e favorire una ripresa psico-fisica».

Ci saranno collaborazioni con altre associazioni?
«Sì, stiamo già collaborando con la Croce Rossa Italiana della Bassa Sabina con la quale condividiamo la sede del comitato locale ANDOS nella piazza centrale di Poggio Mirteto e che ringraziamo tantissimo, e altre ce ne saranno. Vogliamo creare una rete e promuoverla, fin dalla prima donna che necessiterà di noi. Vorremo fare accoglienza, riflessione, ascolto, anche prendere un tè insieme sarà importante per una donna che soffre».

Perchè scegliere Poggio Mirteto?
«La scelta è stata dettata dalla posizione, Poggio Mirteto si trova tra Rieti e Roma Capitale, con una moltitudine di piccoli e medi paesi che compongono il frastagliato territorio. Colgo l’occasione per ringraziare i Dirigenti Scolastici dell’Istituto Comprensivo di Poggio Mirteto e dell’Istituto Comprensivo Forum Novum di Vescovio per aver divulgato tra gli studenti e le famiglie la nostra iniziativa, perchè è fondamentale iniziare ad educare sulla prevenzione fin da piccoli».