PROGETTO A-HEAD: ARTE E MUSICA PER CAPIRE IL DISAGIO MENTALE

A Roma 23, 24 e 25 settembre nuova tappa del progetto di Angelo Azzurro onlus: tre giorni di arte, musica e sport dedicati alla salute mentale

di Barbara Speca

Angelo Azzurro onlus mette in scena una nuova tappa del progetto A-HEAD. Una manifestazione di tre giorni (23, 24, 25 Settembre), con il patrocinio del Comune di Roma, Municipio 1, in cui la onlus romana discute di salute della mente percorrendo le strade dell’arte, della musica e dello sport, con testimonial di assoluto rilievo. Partecipano all’evento –  che si svolgerà a Roma (Lungotevere, 3) – l’Associazione Luca Coscioni, che difende la libertà di cura e di ricerca scientifica,  il Club Itaca Roma, che aiuta le persone con una storia di disagio psichico a riacquistare un’autonomia socio-lavorativa, la Comunità Terapeutico Riabilitativa Passaggi e l’International Football Committee on Mental Health.
Moderatore delle tre serate (l’appuntamento è dalle 18.30) è il dottor Francesco Cro psichiatra e psicoterapeuta, autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche e partner fondamentale del progetto A-HEAD.
Tre giorni di incontri, di sensibilizzazione, in cui diverse forme di arte si intrecciano interpretando la fragilità e la complessità umana. Artisti, musicisti e associazioni si confrontano per sostenere la lotta alla stigma della malattia mentale e ricordando l’innovativa Legge 180, o Legge Basaglia, della quale quest’anno ricorre il quarantesimo anniversario.

 

 

UN PROGRAMMA RICCO DI CONTRIBUTI. Protagonisti della prima serata sono Gianfranco Grosso, con il video della mostra “Vero/falso… Eros è la Vita…metafisico il viaggio” – video realizzato da hour interview – e Giovanni Calemma, che, con il suo music concept “RED”, accompagna la presentazione di “Rebus”, l’ultimo lavoro dell’artista cosentino.
Nelle opere di Grosso l’uso di oggetti di scarto, carichi del loro vissuto, e l’impiego di svariati materiali generano delle stratificazioni segnico/cromatiche che rimandano a nuovi codici simbolici. «Per Grosso l’importante è cogliere quanto essenzialmente distingue, accomuna e rende tali i pensieri. Lo spettatore viene così invitato a impegnarsi con tutte le sue forze nel superamento della visione parziale, il punto di vista di puro istinto, per guadagnare una prospettiva più meditativa e per niente superficiale. Partendo da questo presupposto l’artista inizia il suo viaggio metafisico», come spiega Piero Gagliardi, curatore artistico della manifestazione.
Il linguaggio poetico di Grosso – definito non a caso “Poeta in Pittura” dal noto cronista d’arte e poeta americano Alan Jones – è proiettato verso una dimensione di inafferrabilità linguistica dell’opera. La narrazione è celata, misteriosa e enigmatica così come lo è la vita e il vissuto delle persone: misteriosa ed enigmatica è l’umanità, l’interiorità, la storia della vita.

Un momento forte della seconda serata è invece “Limbo”, uno spettacolo/performance che affronta il disagio psichico femminile. “Limbo” nasce dall’incontro della giovane regista Alessandra Mosca Amapola con la scultrice americana Kirsten Stingle, una trama tessuta di teatro, e scultura (dal vivo) realizzata dalla visionaria scultrice (video a cura di Lorenzo De Luca e Lorenzo Vecia con i costumi di Romina Mauri).  Videoproiezioni e installazioni affrontano un viaggio impattante negli inferi della mente con un finale volto a dare un messaggio positivo: il disagio personale viene considerato “un passaggio per evolversi”. Nello spettacolo dal vivo sarà presente l’attrice Sonia Fiorentini.

“Luce Verde” è invece uno space concept di Luca Guatelli, presentato martedì 25 settembre, ultima serata della manifestazione, nel quale l’artista mette in atto un rimodellamento dello spazio attraverso la luce.

 

progetto A-HEADINTERPRETARE LA MENTE CON L’ARTE. Nell’ambito del progetto A-HEAD di Angelo Azzurro Onlus, la manifestazione del 23, 24 e 25 Settembre a Roma ospita infine una mostra che espone opere in collezione permanente realizzate da artisti partner, sostenitori dell’associazione, come Luca Guatelli, Barbara Salvucci, Giovanni Calemma, Tiziano Bellomi e Gianfranco Grosso.
Per la musica partecipano Marco Moreggia, dj e musicista, e Flavia Lazzarini, una delle prime dj donne italiane, entrambi alla consolle da più di vent’anni.
Elena Russo – attrice cinematografica e televisiva da sempre dalla parte del progetto A-HEAD di Angelo Azzurro – legge inoltre delle poesie di Alda Merini.

L’arte al completo, quindi, come mezzo privilegiato per meglio interpretare le complesse strutture della mente. È questo l’obiettivo della manifestazione e del progetto A-HEAD di Angelo Azzurro Onlus, associazione costituita nel 2009 con lo scopo di sostenere pazienti e familiari in condizioni di disagio fisico, psichico e sociale di tutte le età.

Con il progetto A-HEAD Angelo Azzurro mira a sviluppare un percorso ermeneutico e conoscitivo delle malattie mentali attraverso l’arte, sostenendo in maniera attiva l’arte contemporanea e gli artisti che collaborano ai vari laboratori, che da anni l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. L’arte apre le porte ad una conoscenza radicale dell’anima che privilegia le emozioni e acuisce la sensibilità, nonché le capacità di attenzione e di ascolto, di immedesimazione e di introspezione.

 

Le immagini che illustrano l’articolo sono tratte dal video di presentazione del progetto a cura di Angelo Azzurro onlus

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