GINGA MEU POVO: COSTRUIRE PONTI TRA CULTURE CON LA CAPOEIRA ANGOLA

Un progetto rivolto a rifugiati, migranti e richiedenti asilo per costruire integrazione con la capoeira angola. È Ginga Meu Povo, di Scuola Matumbé Capoeira Angola e Centro culturale Ilê Odara, con il finanziamento della Chiesa Valdese. Ecco come partecipare

di Redazione

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Ginga Meu Povo è un progetto dedicato a rifugiati, migranti e richiedenti asilo che punta a promuovere integrazione sociale attraverso la capoeira angola. Uno strumento di inclusione, che parte dal nome. Ginga è il movimento base della capoeira, che simboleggia flessibilità, adattamento e resistenza, mentre Meu Povo significa Mio popolo ed esprime l’idea che facciamo tutti parte di un’unica comunità globale.

Il progetto, di Scuola Matumbé Capoeira Angola e Centro culturale Ilê Odara, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese, prevede l’offerta di lezioni gratuite di Capoeira Angola a rifugiati, migranti e richiedenti asilo con particolare attenzione ai benefici psicofisici che questa pratica può offrire.

Benessere e inclusione con la capoeira angola

Nata da una storia di lotta e resistenza all’oppressione, la capoeira unisce movimento, musica e cultura e diviene potente strumento di l’inclusione e benessere psicofisico, in un contesto di solidarietà e comunità. Per migranti e rifugiati, in particolare, rappresenta  un mezzo di empowerment, promuovendo autostima e resilienza e permettendo ai partecipanti di esprimersi, sviluppare relazioni interpersonali e sentirsi  parte  di  un  gruppo.  Ginga  Meu  Povo  mira  quindi  a costruire ponti tra le culture, superare le  barriere dell’isolamento e offrire ai rifugiati e migranti uno spazio sicuro dove possono esprimere la loro identità e crescere insieme ad altri.

capoeira angola
Ginga Meu Povo è un progetto di Scuola Matumbé Capoeira Angola e Centro culturale Ilê Odara, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese

La Roda e gli eventi culturali

Le lezioni saranno strutturate in sessioni di un’ora. Il progetto sarà sviluppato presso il Centro culturale Ilê  Odara,  con  appuntamenti settimanali, durante i quali i partecipanti potranno fare movimento, imparare i movimenti di base della capoeira angola e immergersi nella cultura brasiliana. Saranno, inoltre, invitati alla Roda di capoeira angola, ogni venerdì presso il Centro Culturale Ilê Odara, dove potranno mettere in pratica ciò che hanno imparato e incontrare gli altri membri della scuola Matumbè Capoeira Angola. Un’occasione per far sentire i partecipanti parte di una comunità che li accoglie. In programma anche cineforum, eventi ed iniziative culturali. Per restare aggiornati è possibile visitare anche la pagina FB del Centro Culturale Ilê Odara.

Come partecipare

Le lezioni gratuite di capoeira angola rivolte a rifugiati, migranti e richiedenti asilo si tengono ogni martedì e giovedì alle 17:00 presso il Centro Ilê Odara, in Viale di Porta Ardeatina 116a, a Roma, ma è possibile organizzare lezioni anche nelle strutture di accoglienza, con l’obiettivo di coinvolgere gruppi di almeno 30/40 partecipanti, permettendo di superare, così, ogni barriera logistica.

La Scuola Matumbé Capoeira Angola e il Centro culturale Ilê Odara

Fondata nel 2011  dal  Maestro KK Bonates a Manaus, la Scuola Matumbé Capoeira Angola cresce, successivamente in Jamaica e in Europa, dove sbarca a Barcellona e poi a Roma. Nel 2020 fonda  l’associazione Ilê Odara, che, in lingua yoruba, vuol dire “casa” e “bellezza, pace,  tranquillità”. Nel 2021 nasce il Centro Culturale Ilê Odara, in zona Piramide, per collaborare con diversi progetti socio-culturali e divulgare la cultura brasiliana a Roma.

GINGA MEU POVO: COSTRUIRE PONTI TRA CULTURE CON LA CAPOEIRA ANGOLA

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