SALETTA DEI RICORDI. COMMEMORARE PER NON DIMENTICARE LA STORIA
La Saletta dei Ricordi - Marcella Mariani ha visto la luce per non dimenticare le vittime del disastro aereo del 13 febbraio 1955 sul Terminillo. Oggi si rivolge ai giovani per non dimenticare
26 Marzo 2024
4 MINUTI di lettura
Nata nel 2014 presso la Scuola Forestale di Cittaducale con l’inaugurazione di Sua Eccellenza Vincent Mertens de Wilmars, e trasferita nel 2019 a Cantalice (Rieti), la Saletta dei Ricordi – Marcella Mariani ha visto la luce per non dimenticare le vittime del disastro aereo del 13 febbraio 1955 sul Terminillo. Un incidente che richiama quello di Superga del 1949 che vide morire il Grande Torino, la squadra di calcio che in quell’epoca dominava in Italia e che offriva alla Nazionale di calcio azzurra il bacino maggiore di giocatori da schierare in campo. Il giorno dell’inaugurazione fu presente anche una delegazione dei vertici del museo torinese dedicato alla memoria del disastro di Superga, in un gemellaggio fatto di amore per il territorio e di unione, purtroppo, nella cattiva sorte. Dalla sindaca di Torino, Chiara Appendino, al presidente del Torino Calcio, Urbano Cairo, tutti hanno espresso solidarietà alle vittime della tragedia reatina del 1955, fino a raggiungere il Sud America. Un ottimo rapporto di amicizia è nato con il Museo del River Plate, squadra già vincitrice della Coppa Libertadores. La Saletta si è arricchita di nuovi contenuti con la realizzazione della Sala intitolata alla memoria di Erbstein Egri, allenatore del Grande Torino perito nella tragedia di Superga. Detta Sala contiene importanti testimonianze storiche dei calciatori e dello staff che formarono quella invincibile squadra, inaugurata il 16 novembre 2019 dall’Ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo, Sua Eccellenza Fidele Kakessa Sambassi. Ne parliamo con Antonio Tavani, fondatore della Saletta dei Ricordi e Stefania Santarelli, presidentessa dell’omonima associazione.
Perchè istituire la Saletta dei Ricordi?
«Per la voglia di dare un tributo di affetto a Marcella Mariani, Miss Italia 1953 e attrice, e ad Yvonne Poncelet, suora missionaria laica, e alle altre vittime del disastro aereo del Monte Terminillo, occorso il 13 febbraio 1955. Una passione nata nel 1965 quando all’età di otto anni mi persi per andare a vedere il luogo del disastro aereo reatino».
Importante anche l’ingresso nell’Associazione Nazionale Piccoli Musei
« È nostra grande soddisfazione vedere la Saletta dei Ricordi annoverata nell’Associazione Nazionale Piccoli Musei (APM) con la presenza a Superga di un totem commemorativo tradotto in quattro lingue e posizionato ai piedi del Mausoleo del Grande Torino, meta di decine di migliaia di turisti e appassionati. Ho realizzato un sogno: abbiamo stretto un profondo legame tra tutti coloro nel mondo che rispettano e non dimenticano gli Invincibili del Grande Torino».
Stefania Santarelli, un punto di riferimento anche per le scuole e le future generazioni
«Sì, fin dall’inizio, nel 2018, in occasione del gemellaggio con il Museo del Grande Torino presso Villa Claretta a Brugliasco alla quale parteciparono 104 studenti del Liceo Scientifico Sportivo Carlo Jucci di Rieti, a quel tempo unico nella provincia per indirizzo. La conoscenza dello sport educa alla vita e quindi la conoscenza di grandi campioni permette di acquisire quei valori positivi fondanti e propedeutici alla crescita umana».
Qual è l’importanza di mostrare la Saletta dei Ricordi agli studenti?
«La finalità è stata sempre quella di far crescere negli studenti la consapevolezza delle peculiarità del proprio territorio e partecipare a manifestazioni che possano essere utili alla loro formazione e crescita culturale e morale. Il 13 marzo scorso, durante la cena del Circolo Soci Torino 1906, la Saletta dei Ricordi ha donato al Torino FC, l’opera pittorica “Gli Invincibili e Superga” di Enrico Di Sisto, direttore artistico del Museo nel quale campeggia la prima opera (realizzata nel 2011) in memoria di Marcella Mariani e presentata in una mostra sul Terminillo».
Qual è il sogno per il futuro?
«Il sogno per il futuro è consolidare i rapporti con le Istituzioni e le Pro Loco, in particolare con quella di Cantalice, e coinvolgere sempre di più i giovani alla conoscenza e alla promulgazione di questa, seppur tragica, meravigliosa storia e magari avere uno spazio in città per installare una testimonianza storica della Saletta dei Ricordi ed un altro spazio sul Monte Terminillo dove riposizionare il monumento dedicato alla Superga reatina».