S/CONFINI: UN FESTIVAL PER DAR VOCE AI RAGAZZI
Al via il Festival del cinema adolescente. Un viaggio al fianco dei ragazzi, alla scoperta dei loro luoghi oltre confine
di Redazione
29 Luglio 2020
Da Tutti a scuola – progetto finanziato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – nasce S/Confini Festival del cinema adolescente.
S/Confini prende spunto dal mito de L’ultima Thule: Virgilio fu il primo a scriverne, definendola come terra estrema o, meglio, come ultima terra conoscibile. Il significato nel corso dei secoli cambia, evolve, fino a diventare un modo di dire. Finchè oggi L’ultima Thule ha preso il significato di “tutte le terre al di là del mondo conosciuto”. Thule infatti, deriva dalla parola etrusca “tular”, ovvero “confine”.
Rivolto a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni del Lazio, S/Confini è un viaggio, oltre i confini imposti dal resto del mondo, i genitori, la scuola, la società.
Perché S/Confini
L’idea è quella di dare voce e spazio agli adolescenti, farli sconfinare attraverso il linguaggio filmico, creando, filmando, ideando un breve cortometraggio che racconti la propria terra sconosciuta, il proprio quartiere dimenticato o il proprio luogo di appartenenza nel suo senso più ampio. E di farci guidare nel loro posto oltre confine, il loro rifugio.
Attraverso lo smartphone gli adolescenti sono proiettati in un mondo virtuale, con un click possono arrivare in “capo al mondo” o nell’appartamento del loro cantante preferito. S/Confini darà loro la possibilità di essere “proiettati”, raccontando il loro luogo.
Piccoli reportage/documentari di realtà quotidiana che sconfineranno oltre la memoria del proprio smartphone, rendendo pubblico un ritratto personale della propria realtà non più virtuale, della durata massima di 2 minuti.
I ragazzi e le ragazze che prenderanno parte al progetto saranno sostenuti nella realizzazione da un gruppo tecnico dedicato, che risolverà le difficoltà che riscontreranno durante le riprese.
I cortometraggi realizzati saranno pubblicati sul canale Youtube Festival SConfini.
Al termine del progetto verrà organizzato un evento conclusivo dedicato, alla presenza di una giuria simbolica.
Avvicinarsi al linguaggio cinematografico
S/Confini è innanzitutto una possibilità di divertimento e apprendimento del linguaggio documentaristico: gli utenti, partecipando al Festival, si esprimeranno attraverso un linguaggio per loro molto conosciuto (quello delle storie di Instragram e Tik Tok), ma questa volta l’argomento sarà la loro visione intima e la condivisione dello spazio circostante che sentono loro.
Il progetto si svilupperà nell’arco di almeno 6 mesi, nei quali si cercherà di avere il maggior numero possibile di adesioni. I partecipanti verranno indirizzati e sostenuti (a distanza) sin dalle prime fasi:dalla fase di ideazione a quella di consegna. Verranno istruiti sui mezzi di produzione cine/televisiva per il web, soprattutto nel caso dei minori, attraverso strumenti come la liberatoria d’immagine per se stessi ed eventuali partecipanti.
Ai ragazzi e alle ragazze verranno consigliate alcune applicazioni gratuite, da scaricare sui propri smartphone, così da consentire sempre la sicurezza e l’apprendimento a distanza. Queste applicazioni, prima tra tutte You&Cut, darà i primi fondamenti di “montaggio della scena” e consegna del prodotto finale. L’obiettivo del progetto è anche di educare e fare apprendere i fondamenti di realizzazione di un cortometraggio.
Partecipando al progetto si conosceranno tutte le fasi produttive di un cortometraggio, dal soggetto alla sceneggiatura; dalla scelta dei luoghi in cui ambientare il corto fino alla messa in scena e alle riprese, per concludere con il montaggio e la consegna.
S/Confini non è un premio, non è una competizione, quanto piuttosto una raccolta, una piccola enciclopedia di “visioni adolescenti”.
L’iscrizione e la partecipazione al Festival sono gratuite.
Guarda qui il regolamento per partecipare.
Per informazioni e iscrizioni o per avere supporto tecnico, basta seguire i passaggi indicati a questo link.
Se avete correzioni o suggerimenti da proporci, scrivete a comunicazionecsv@csvlazio.org