UNA LIBRERIA E TANTI GIOVANI. COSÌ UN PICCOLO BORGO RINASCE

Rocco Lorusso e Vincenzo Goffredo sono i titolari della Simon Tanner, storica libreria di Roma, che da giugno si è trasferita a Gagliano Aterno, piccolo borgo in Abruzzo di 236 anime. Con Montagne in movimento e le idee di tanti ragazzi è nata una rivoluzione di ripopolamento

di Maurizio Ermisino

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Quella della Simon Tanner Sembra la storia di un film. Anzi un film su questo tema lo hanno appena fatto, e ve lo abbiamo raccontato qualche mese fa. Diciamo allora che questa storia sembra uscire da un libro, che è una storia romanzesca. Perché è di libri che parliamo. E di passione per la cultura e per il proprio lavoro. E di un sogno. Quello di andare, come diceva De André, in direzione ostinata e contraria. Lasciare la grande città verso quei luoghi che sembrano svuotarsi fino a rischiare di morire. Rocco Lorusso e Vincenzo Goffredo sono i titolari della Simon Tanner, storica libreria specializzata nei libri usati di Roma. Dal 1 giugno hanno chiuso le serrande della loro libreria di Roma e ne hanno aperto una a Gagliano Aterno, nella valle Subequana, in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Una scelta di vita, una scelta per portare vita e cultura in quei paesi dove sembra non rimanere niente, come racconta, appunto, Un mondo a parte di Riccardo Milani.

La libreria Simon Tanner, a Roma dal 2004

Simon Tanner
Gagliano Aterno è un comune di 236 anime, 238 contando anche Rocco e Vincenzo. È un piccolo paese a 30 minuti di macchina da Sulmona. A oggi, oltre alla libreria, c’è solo un bar, ma le cose stanno cambiando.

Rocco Lorusso, che ci ha raccontato questa bellissima storia, è lucano. Nel 1992 arriva Roma e dopo qualche anno incontra Vincenzo Goffredo, un libraio. I due diventano molto amici e pensano di mettersi insieme e aprire una libreria. Per alcuni anni vendono libri al mercato di Porta Portese. Poi, finalmente apre la libreria Simon Tanner nel maggio del 2004 in zona San Giovanni, vicino a Piazza Zama, in via Lidia. La particolarità della libreria è quella di occuparsi di libri usati, di rarità e anche di antiquariato. La libreria nasce in quella zona perché gli affitti sono meno cari che in centro. E così Rocco e Vincenzo hanno la possibilità di avere una libreria molto grande, di 250 metri quadri, la più grande di Roma nel settore dei libri usati.

Simon Tanner, una libreria promotrice di cultura

Quella di Rocco e Vincenzo è una bella vita. Entrambi fanno un lavoro che amano molto, che non è solo compravendita del libro usato e raro, ma anche trasmissione di saperi, diffusione di cultura, dar vita a varie iniziative. Così alla Simon Tanner va in scena un ciclo di appuntamenti mensili dedicato al Sessantotto, in particolare al decennio che va dal 68 al 78, in cui per 5 mesi si prova a spiegare cosa è successo in quegli anni parlando di politica, editoria e arte. Nei cinquant’anni della morte di Robert Walser, viene realizzato un altro ciclo di appuntamenti dedicati all’autore da cui prende il nome la libreria: Simon Tanner è il protagonista di un libro di Robert Walser, I fratelli Tanner. E poi cicli dedicati alla poesia, serate particolari dedicate ad aspetti della letteratura e della cultura poco noti. Simon Tanner diventa una libreria promotrice di cultura.

Il ripopolamento costruttivo: una piccola rivoluzione

Simon Tanner
L’associazione Montagne in Movimento sta cercando di coinvolgere ragazzi a tornare a vivere in questi luoghi, a cercare insieme soluzioni per la vita nelle aree interne.

La crisi economica, però, a un certo punto si fa sentire e poi arriva il Covid, un’altra brutta batosta. Rocco e Vincenzo vanno in pensione, ma hanno un’idea: perché non trovare una situazione dove continuare a promuovere cultura e  a fare quel lavoro che amano tanto? Iniziano così una ricerca di nuovi orizzonti, di luoghi da raggiungere. La ricerca si rivolge naturalmente verso l’Abruzzo, la loro meta preferita di vacanza, verso quella montagna di tante uscite per fare trekking.

Ed è qui che avviene la svolta. Come sempre, accade attraverso un incontro.  Un amico dà a Rocco e Vincenzo un nome e un indirizzo.  È quello di Raffaele Spadano, un giovane antropologo sistematosi a Gagliano Aterno che si interessa di problematiche delle aree interne e ripopolamento costruttivo. Questo incontro ha generato l’idea di venire proprio in questo paese. Dove Raffaele Spadano ha trovato un amministratore, il giovane sindaco, con cui è riuscito a creare una grande intesa. Insieme hanno iniziato a fare questa piccola rivoluzione e ora stanno riuscendo a coinvolgere anche tutti i comuni limitrofi della valle Subequana con progetti simili.

L’associazione Montagne in Movimento

Simon TannerGagliano Aterno è un comune di 236 anime, 238 contando anche Rocco e Vincenzo. È un piccolo paese a 30 minuti di macchina da Sulmona, a 750 metri dal livello del mare. Nel paese, a oggi, oltre alla libreria c’è solo un bar. Non c’è un negozio di alimentari, non c’è una farmacia. Ma le cose stanno cambiando. È in corso un progetto di rinascita, di rigenerazione, di cui la libreria è parte. Tra poco riaprirà il forno storico del paese, grazie a due ragazzi giovanissimi che hanno deciso di impegnarsi per rilanciare un esercizio che farà anche da negozio di alimentari. E un ristorante. Molti di quelli che stanno facendo rinascere il paese, sono ragazzi del posto, ma ci sono anche persone che vengono da fuori. L’associazione Montagne in Movimento, che si occupa di ripopolamento delle aree interne, sta cercando di coinvolgere ragazzi a tornare a vivere in questi luoghi, a cercare insieme soluzioni per la vita in queste aree interne. Il progetto di chiama NEO, Nuove Esperienze Ospitali: grazie ad esso arrivati nella zona 8 ragazzi l’anno scorso e una decina quest’anno. Gli amministratori mettono a disposizione delle case: i ragazzi possono venire qui, osservare il territorio, venire formati da professionisti.  Due di loro hanno deciso di restare, così come uno studente di sociologia che oggi fa il muratore per mantenersi e continua a promuovere il territorio e a cercare nuove soluzioni.

Invertire la tendenza dello spopolamento  

Simon Tanner
Quasi tutti i giorni arrivano persone in libreria, anche da fuori. Hanno saputo dell’apertura della libreria e si sono incuriositi

«Immaginavo che sarebbe stata una cosa molto bella, ma non così come è andata» ammette Rocco. Quasi tutti i giorni infatti arrivano delle persone in libreria. Vengono anche da fuori, da Pescara, da Avezzano. Hanno saputo dell’apertura della libreria e si sono incuriositi. L’idea di una libreria che si occupa dell’usato, di piccole rarità, è qualcosa che può stimolare molte persone. Dal 1 giugno ogni giorno ci sono almeno 4-6 ospiti che la visitano. «Ero molto ottimista quando ho fatto questa scelta, e ho avuto ragione». La storia della libreria Simon Tanner dimostra che si può invertire la tendenza dello spopolamento. Si tratta chiaramente di avere dei progetti, di costruire una rete, di avere degli alleati, di chi crede in questi progetti e li stimola. Di avere una comunità. Serve ovviamente che si muovano le istituzioni, gli amministratori locali. E serve che arrivi la cultura. Anche a Gagliano Aterno Simon Tanner inizierà a fare delle serate culturali, in attinenza con il territorio, ma con un taglio culturalmente alto. Anche per questo è nata un’associazione culturale, di cui fanno parte altre persone del territorio. La libreria Simon Tanner è qui per stimolare ed essere di sostegno a una comunità che vuole provare a crescere, che ha il piacere di crescere. Rocco e Vincenzo ne sono sicuri. Venire a Gagliano Aterno è stata la scelta giusta.

 

 

UNA LIBRERIA E TANTI GIOVANI. COSÌ UN PICCOLO BORGO RINASCE

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