IN CAMMINO TRA CASTELLI E APPIA ANTICA, CON LA SOUTH FRANCIGENA MARATHON
Domenica 28 la passeggiata organizzata da Italian Walking Tour, con diversi percorsi. Per fare movimento e riscoprire il territorio.
26 Aprile 2019
Il vincitore della prima edizione della South Francigena Marathon già si conosce ed è il territorio. Quindi, se qualcuno avesse intenzione di partecipare alla camminata ludico-motoria del 28 aprile, non si affanni troppo a superare l’avversario, ma si goda il paesaggio. Anche perché non si può correre.
42 KM DI PASSEGGIATA. Il regolamento stilato dall’Associazione sportiva dilettantistica Italian walking tour e dall’Associazione europea delle Vie Francigene del resto parla chiaro: i 42 chilometri dovranno essere percorsi passeggiando. In compenso si potranno ammirare l’Anfiteatro Severiano di Albano; il borgo di Castel Gandolfo con Piazza della Libertà, il Palazzo Pontificio e la fontana del Bernini; la Via Appia Antica, detta Regina Viarum, e i monumenti funerari, ville e catacombe che attraversa; e il Mausoleo di Cecilia Metella. Senza dimenticare i parchi regionali e archeologici dei Castelli Romani e dell’Appia Antica.
LE ALTERNATIVE. E se 42 chilometri di camminata possono sembrare tanti, l’organizzazione ha pensato anche a chi non se la sente di intraprendere il percorso completo. Accanto alla maratona vera e propria, che partirà da Piazza Cairoli a Velletri e arriverà a Roma, ci sono altri due tragitti. Uno è la classica mezza maratona, che si fermerà a Castel Gandolfo. Uno spazio però è stato dedicato anche alle famiglie. Genitori e figli partiranno da Piazza Umberto I a Nemi e finiranno anche loro nella città dei Castelli Romani. I partecipanti a queste due alternative troveranno delle navette al traguardo che li accompagneranno alla stazione metro più vicina. Da lì potranno arrivare a Roma Termini e prendere i treni per ritornare a casa.
IL NORDIC WALKING. «Abbiamo identificato South Francigena marathon come maratona per la lunghezza del percorso», ha confermato Paolo Falsini, presidente di Italian walking tour. «Il vero premio sarà quello di aver attraversato l’antica strada dei pellegrini. Non ci sarà una premiazione in termini di coppe o di medaglie».
Come nasce l’idea di Italian walking tour?
«Italian walking tour nasce nel 2006 e si occupa di Nordic walking, cioè la camminata con i bastoncini. Finora con i nostri associati abbiamo svolto formazione e allenamenti specifici. Poi, avendo partecipato personalmente alle maratone, abbiamo deciso di portare lo stesso format nel nostro splendido territorio. Manifestazioni simili alla South Francigena Marathon vengono svolte a Nord di Roma. Noi completiamo il poker insieme alla Val di Susa, Toscana e alla parte settentrionale del Lazio».
Cosa distingue il nordic walking dalla passeggiata domenicale?
«Il nordic walking rientra a tutti gli effetti nella categoria sportiva, riconosciuta anche dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni). Attraverso i bastoncini riusciamo a utilizzare quasi la totalità dei muscoli del nostro corpo. Non solo gambe quindi, ma sforziamo anche tricipiti, schiena e articolazioni, lavorando molto su postura ed equilibrio».
Come ci si allena per una camminata non competitiva?
«Tutti camminiamo, ma pochissimi si chiedono se lo fanno in maniera corretta. E troppe volte questo non avviene. Attraverso il nordic walking rieduchiamo il nostro corpo. Tanti corrono, molti pedalano, ma sul territorio manca un’adeguata informazione sui benefici del cammino».