SUMUP E FONDAZIONE LENE THUN INSIEME PER LA CERAMICO-TERAPIA IN OSPEDALE
Fondazione Lene Thun è al fianco dei bambini oncologici con la terapia ricreativa della lavorazione della ceramica. SumUp ha attivato una rete di POS mobili nei punti vendita THUN affinchè ciascuno possa contribuire liberamente
20 Marzo 2024
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Da 10 anni, e più che mai in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro infantile, che ricorreva lo scorso febbraio, Fondazione Lene Thun è al fianco dei bambini oncologici offrendo un servizio gratuito e permanente di terapia ricreativa attraverso la lavorazione dell’argilla: la ceramico-terapia. È una terapia che aiuta i bambini e ragazzi a superare la paura, il dolore e la frustrazione della malattia, mettendo l’organismo nella condizione di ricevere meglio le cure. A sostegno della causa, SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, ha attivato una rete di POS mobili nei punti vendita THUN “Amici di Fondazione” di tutta Italia per permettere a chiunque di effettuare libere donazioni a favore dei laboratori di ceramico-terapia organizzati dalla Fondazione nelle oncologie pediatriche degli ospedali italiani.
Ma la collaborazione non si è fermata a questo. Alcuni dipendenti SumUp degli uffici di Milano e Berlino hanno partecipato come volontari ai laboratori creativi di Fondazione Lene Thun presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l’Ospedale Charité di Berlino. «Le ragioni che ci hanno spinto a sposare la causa della Fondazione Lene Thun sono molteplici: innanzitutto, condividiamo il loro impegno nel fornire terapia ricreativa gratuita ai bambini oncologici negli ospedali italiani», spiega Mario de Sisto, Partnership Manager di SumUp. «In secondo luogo, crediamo che sia fondamentale offrire sostegno concreto alle cure mediche dei bambini e sensibilizzare sulle problematiche psicologiche e affettive che affrontano sia i piccoli pazienti, sia le loro famiglie». «La Fondazione Lene Thun si è dimostrata un’organizzazione seria e dedicata, con una solida reputazione nel settore e siamo molto contenti di poter supportare la loro missione» continua. «I valori che condividiamo con la Fondazione includono l’empatia e la responsabilità sociale. Riconosciamo l’importanza di sostenere le comunità in cui operiamo e crediamo che, nel nostro piccolo, ciascuno debba fare la propria parte per contribuire alla lotta contro il cancro infantile. Questa collaborazione non è solo un atto di solidarietà, ma anche un’opportunità per noi di essere parte attiva del cambiamento sociale, ispirando altre realtà aziendali a seguire il nostro esempio. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla causa e al lavoro svolto dalla Fondazione, che ha dimostrato un impegno impeccabile nel migliorare la vita di questi bambini; la nostra partnership proseguirà anche negli anni a venire».
Semplificare la raccolta delle donazioni
Fondazione Lene Thun aveva un’esigenza particolare per questo progetto. «Lene Thun era alla ricerca di un partner che semplificasse il processo di raccolta delle donazioni e SumUp ha offerto le soluzioni digitali idonee ad integrare le donazioni cashless nei negozi fisici THUN Amici di Fondazione in tutta Italia» illustra Mario de Sisto. «Grazie alla rete di POS mobili di SumUp, infatti, i clienti possono effettuare per tutto il mese di marzo donazioni libere tramite pagamenti digitali anche per importi minimi. In questo modo, anche le piccole donazioni contribuiscono a sostenere i laboratori di ceramico-terapia e vengono inviate direttamente alla Fondazione Lene Thun». «Inoltre, abbiamo implementato un sistema di tracciabilità delle operazioni per venire incontro alle necessità dei donatori, consentendo loro di ricevere una ricevuta dedicata e di monitorare l’andamento della raccolta fondi per ogni singolo laboratorio attraverso il sito web della Fondazione» continua. «Questo assicura trasparenza nell’utilizzo dei fondi e offre ai donatori la fiducia che le loro donazioni siano utilizzate per sostenere direttamente i laboratori di ceramico-terapia nelle strutture ospedaliere».
I dipendenti di SumUp volontari nei laboratori creativi
Uno degli aspetti interessanti di questa collaborazione è che SumUp non si sia occupata solo del supporto tecnologico, ma anche del fatto che alcuni dipendenti abbiano partecipato come volontari ai laboratori. «La partecipazione dei nostri dipendenti europei come volontari ai laboratori creativi di ceramico-terapia della Fondazione Lene Thun è nata per incentivarli a sostenere le persone più bisognose nelle comunità in cui vivono e operano» racconta de Sisto. «Per questo, alcuni dei colleghi degli uffici di Milano e Berlino hanno scelto di dedicare parte del proprio tempo a sostenere i pazienti oncologici dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e dell’Ospedale Charité di Berlino, dimostrando grande sensibilità e responsabilità sociale. L’esperienza di volontariato è stata molto gratificante e ha consentito ai nostri dipendenti di sviluppare senso di squadra e di realizzazione personale, sottolineando il legame con i valori fondamentali della nostra azienda, come solidarietà e impegno. Continueremo a incoraggiare il volontariato d’azienda come parte della nostra cultura aziendale tramite azioni e gesti concreti». È evidente che SumUp crede nel volontariato d’azienda, uno dei temi chiave del rapporto tra profit e non profit. «Tra i principali benefici c’è sicuramente la possibilità di dimostrare la volontà aziendale a contribuire al bene della società e delle comunità in cui operiamo» spiega il manager di SumUp. «Questa attitudine non è volta a migliorare unicamente il benessere personale dei lavoratori coinvolti in queste iniziative, ma crea l’opportunità di portare benefici all’intero ambiente lavorativo nel complesso, rinsaldando il clima di fiducia e collaborazione con dipendenti e candidati, clienti e comunità interessate». «Un altro aspetto positivo risiede nel coinvolgimento stesso dei dipendenti» continua. «Le iniziative di volontariato tendono a migliorare la percezione della soddisfazione in ambito lavorativo e, soprattutto, fungono da collante per i legami tra colleghi, dando loro la possibilità di collaborare per raggiungere un obiettivo comune in un ambiente diverso da quello professionale. Per quanto riguarda, invece, le modalità per attuare il volontariato d’azienda, la prima cosa da fare è identificare le organizzazioni non profit con cui si desidera collaborare e selezionare cause che siano in linea con i valori e la missione dell’azienda; in secondo luogo, fornire risorse e supporto agli impiegati coinvolti nel volontariato d’azienda. Questo potrebbe includere (ma non essere limitato), al rilascio di permessi, alla copertura delle spese o alla fornitura di strumenti e materiali necessari per le attività di volontariato. Infine, è importante valutare l’impatto: ciò può essere fatto raccogliendo feedback dai dipendenti coinvolti e dalle organizzazioni beneficiarie, misurando i risultati raggiunti e condividendo storie di successo all’interno e all’esterno dell’azienda».
Ceramico-terapia, un percorso di crescita e autostima
Fondazione Lene Thun nasce nel 2006 operando in contesti di disagio o emarginazione sociale, ma solo nel 2014 decide di focalizzare la sua attività a sostegno dei bambini nelle oncologie pediatriche con i laboratori permanenti di ceramico-terapia in ospedale. «Quando la Fondazione ha avviato i primi laboratori permanenti di ceramico-terapia, nel 2014, abbiamo deciso di focalizzare il servizio in un ambito ben preciso: quello dell’oncologia pediatrica» spiega Paola Adamo, Charity General Manager di Fondazione Lene Thun. «Le attività di terapia ricreativa risultano estremamente utili non solo per accompagnare e sostenere i bambini, e le loro famiglie, in un momento molto difficile della loro vita, ma anche per aiutarli nel percorso di crescita attraverso lo sviluppo di capacità manuali e relazionali, di autostima e di creatività grazie alla grande libertà espressiva offerta dalla modellazione dell’argilla». «In particolare, abbiamo voluto essere al fianco di quei bambini che soffrono di malattie che richiedono lunghe ospedalizzazioni e che sono costretti a trascorrere ore interminabili all’interno dei reparti, che li privano delle occasioni di socializzazione ed espressione di sé fondamentali per il loro sano e completo sviluppo fisico e psicologico» aggiunge. «Ci siamo quindi specializzati nella ceramico-terapia per i bambini affetti da patologie oncologiche, anche se con il passare degli anni anche altri reparti pediatrici hanno cominciato a richiedere il nostro servizio, arrivando a supportare 12 diverse patologie gravi e croniche. Nel 2022, ad esempio, abbiamo esteso la nostra attività ai bambini e ragazzi ipovedenti, nonché a un reparto specializzato in cure palliative».
THUN, supporto alla comunità, alle persone e all’ambiente
Quella dei laboratori di terapia a base di argilla sembra una scelta molto coerente del brand THUN, che ha saputo così trasformare il suo core business (la ceramica) in qualcosa che potesse anche restituire un’impronta positiva nelle comunità in cui opera. «La Fondazione Lene Thun è l’espressione più significativa del modo di fare impresa del Gruppo THUN spa e rappresenta la sua visione del ruolo delle aziende, che sono istituzioni sociali a tutti gli effetti» conferma Paola Adamo. «Da sempre la famiglia Thun e tutte le aziende del Gruppo hanno un approccio fortemente orientato al supporto alla comunità, alle persone e all’ambiente, tanto che nel 2022 abbiamo formalizzato questo impegno adottando la forma giuridica di Società Benefit. È sempre molto importante per noi trovare supporto in aziende che condividono i nostri stessi valori. Sinergie come quella con SumUp, ispirate dalla forte sensibilità verso i bisogni e le necessità anche dei membri più piccoli e fragili delle nostre comunità, sono davvero significative e speriamo possano aiutarci ad ispirare sempre più persone e realtà aziendali a compiere azioni etiche dal forte impatto sociale».
Non sono solo lavoretti d’argilla…
Ma quali sono i benefici della modellazione dell’argilla, e i risultati visibili nei bambini della ceramico-terapia? «La ceramico-terapia aiuta concretamente bambini e ragazzi a superare la paura, il dolore e la frustrazione della malattia, mettendo l’organismo nella condizione di ricevere meglio le cure» risponde la manager di THUN. «Non sono infatti solo “lavoretti d’argilla” come si potrebbe essere indotti a pensare per un’attività ludico-ricreativa, ma il controllo e la riduzione dello stress comportano la diminuzione dell’attività di neurotrasmettitori come le catecolamine (adrenalina e noradrenalina), con conseguente calo della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e del battito respiratorio. Inoltre, la diminuzione del cortisolo, ormone che riduce le difese immunitarie, porta a un miglioramento delle performance difensive dell’organismo. Lo stato di benessere e di gioia favorisce la liberazione di beta-endorfine, con effetto analgesico ed immunostimolante». «Si stimola la “parte sana” del bambino attraverso gioco, creatività, socializzazione, che sono elementi fondamentali per lo sviluppo in età infantile” continua. «L’obiettivo è far sì che questi elementi non vengano meno durante la malattia e l’ospedalizzazione, preservandone la funzione a favore di un regolare e positivo percorso di crescita».