LA LEGALITÀ SIEDE AI TAVOLINI (CONFISCATI) CON GIOVANI E ANZIANI
Sedie e tavolini sequestrati ai locali del centro di Roma sono stati donati ai centri anziani, coinvolgendo i giovani in servizio civile
09 Dicembre 2016
I tavolini confiscati vengono donati ai centri anziani: a Roma il Primo Municipio tiene fede al suo impegno contro l’illegalità anche in questo modo, donando strumenti di sostegno ai progetti sociali del territorio. E le Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), con i ragazzi in servizio civile, danno una mano: i volontari hanno aiutato a recuperare i tavolini e le sedie sequestrati negli esercizi commerciali e a donargli nuova vita nei centri anziani.
«In varie zone del centro storico, come Trastevere, il Tridente, piazza Navona e Campo de’ Fiori, sono stati confiscati tavolini e sedie ai locali. Questa volta sono stati consegnati ai centri anziani di Testaccio, Esquilino, Castro Pretorio e a Monti», dice Emiliano Monteverde, Assessore alle politiche sociali e servizi alla persona del Municipio Roma Centro. In precedenza erano stati portati ai centri anziani di Via Sabatino, Borgo, Via Angelo Emo e Trastevere. «In questo modo l’impegno del Municipio per la legalità e il decoro si trasforma anche in un importante strumento di aiuto. I ragazzi del servizio civile delle Acli hanno anche occasione di incontrare e conoscere i nostri centri anziani e sono stati fondamentali per organizzare e realizzare questa distribuzione in uno scambio e in una collaborazione generazionale, che ritengo molto formativa ed importante».
Il senso di fiducia
«Queste iniziative sono importanti per trasmettere un senso di fiducia alla comunità. Fanno capire che i trasgressori non restano impuniti, che si può e si deve lottare insieme per la legalità», spiega Giulia Di Gregorio, Responsabile Funzione Sviluppo Associativo delle Acli Provinciali di Roma.
Al progetto incentrato sui tavolini confiscati hanno partecipato cinque volontari di servizio civile, già impegnati nei progetti di utilità sociale, come la lotta allo spreco alimentare e i legami intergenerazionali. «Lo scambio intergenerazionale è andato molto bene, i ragazzi hanno prestato le loro braccia più forti e gli anziani, con la loro saggezza ed esperienza, hanno saputo coordinare alla grande dando suggerimenti molto utili».
Anche i tavolini confiscati fanno coesione
«Siete straordinari, ma ancora di più i vostri “ragazzi” che ci hanno messo a disposizione oltre alle loro energie giovanili anche la cordialità e l’entusiasmo», afferma Vittorio Smiroldo, Coordinatore dei CSA (Centri Sociali Anziani) del I Municipio di Roma. «Alle Acli di Roma conosciamo bene il valore del costruire una rete efficace intorno a tutti i cittadini, alle famiglie, agli immigrati, ai giovani, agli anziani», spiega Lidia Borzì, presidentessa delle Acli di Roma. «Il nostro essere un corpo intermedio tra istituzioni e cittadinanza ci permette di essere riconosciuti come un ente di prossimità vicino alle persone in un’ottica di sussidiarietà pienamente agita. Impegnandoci ogni giorno a dare risposte concrete ai cittadini, attraverso i nostri servizi e i nostri progetti, cerchiamo di costruire coesione sociale e partecipazione per rendere le persone attori protagonisti, capaci di decidere il meglio per sé e per la comunità, di cui si fa parte».
Queste iniziative si ripresenteranno con continuità, una delibera di Giunta del Primo Municipio prevede che gli oggetti sequestrati e non ritirati dopo il periodo previsto dalla legge, vengano consegnati sempre ai centri anziani e agli altri spazi dei sevizi sociali municipali.