CASTELLI: PARTE TUTTI A SCUOLA, IL PROGETTO CONTRO LA POVERTÀ EDUCATIVA

Presentato ieri alla Asl Roma 6, è portato avanti da una rete di associazioni, scuole ed enti locali. Perché il benessere educativo è prezioso

di Redazione

Un progetto di rete, con una certa durata nel tempo, fatto in rete tra associazioni, scuole, enti locali per incidere davvero sulla povertà educativo. Questo vuole essere Tutti a Scuola, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto coinvolge Roma, i Castelli e il litorale Laziale, Latina. E proprio la parte che riguarda i Castelli è stata presentata il 5 aprile in una conferenza stampa organizzata dalla Asl Roma 6, partner del progetto, all’interno delle giornate dedicate a Insieme per il bene Comune – Good Deeds Day.

 

Progetto Tutti a Scuola
La conferenza stampa di presentazione del progetto Tutti a Scuola. ad Albano

I PARTNER. Nel territorio della Asl Roma 6, Tutti a Scuola coinvolge con i Comuni di Albano, Genzano, Ariccia, Lariano, Velletri e il Litorale, con Anzio e Nettuno. Le associazioni partecipanti sono Andos Comitato di Albano, APS Con_tatto, Percorsi di Auto Mutuo Aiuto, Cooperativa Sociale Raggio di Sole, Coordinamento Insieme nella diversità, Associazione Vedere Altrimenti. Le scuole della rete sono il Liceo Scientifico Vailati e l’Istituto di istruzione Superiore Sandro Pertini di Genzano, il CPIA 7 di Pomezia con diverse sedi, anche ad Albano, e il Liceo Artistico Pablo Picasso, sezione di Anzio. –

 

Progetto Tutti a Scuola
L’intervento del direttore della Asl Roma 6 (al centro)

L’OBIETTIVO E LE ATTIVITÀ. Il progetto Tutti a scuola prevede che vengano messe in campo diverse attività per gli adolescenti dagli 11 ai 17 anni, per i genitori e per l’intera comunità educante. Obiettivo comune è facilitare gli adolescenti delle fasce più deboli della popolazione, e le loro famiglie, nell’accesso alle risorse del territorio e nello sviluppo di capacità e competenze: condizioni necessarie per aumentare la loro capacità di progettare il proprio futuro.

Le attività spazieranno dai doposcuola ai laboratori didattici, creativi ed espressivi, fino agli sportelli di ascolto per ragazzi e genitori, con particolare attenzione a tutte le problematiche che possono influire sui percorsi evolutivi. E poi si potrà sperimentare lo yoga della risata, frequentare corsi di meditazione e per l’autoconoscenza, oppure quelli per l’acquisizione di life skills, fotografia, teatro… Molto importanti anche i Laboratori di quartiere, che verranno organizzati per coinvolgere la comunità educante.

 

Progetto Tutti a Scuola
L’intervento di Antonio D’Alessandro. A sinistra, Giacomo Menghini, della ASL Roma 6

IL TERRITORIO E LA RETE. «Tutti a Scuola è un progetto attento al locale, nel senso positivo del termine», ha detto il direttore della ASL Roma 6, Narciso Mostarda. «E la nostra azienda partecipa perché gli ha riconosciuto caratteristiche di sostenibilità e perché coglie il segno nella costruzione di processi innovativi. La collaborazione con il volontariato per noi è importante, perché il volontariato può costruire quel contesto che permette di mettere a sistema le risorse pubbliche, sia quelle economiche che quelle umane».

«Il nostro obiettivo è creare una rete reale», ha specificato Antonio D’Alessandro, vicepresidente di CSV Lazio, capofila del progetto, «perché solo attraverso un lavoro di rete, e un impegno duraturo nel tempo,  si può contrastare la povertà educativa, che è un problema complesso, legato alla povertà materiale, ma non solo: è anche povertà relazionale, oltre che mancanza di strumenti per vivere una cittadinanza piena». Anche per questo, ha aggiunto, «chiediamo alla ASL che ci aiuti nell’interlocuzione con i Comuni e con gli Enti Locali».

Se avete correzioni o suggerimenti da proporci, scrivete a comunicazione@cesv.org

 

CASTELLI: PARTE TUTTI A SCUOLA, IL PROGETTO CONTRO LA POVERTÀ EDUCATIVA

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