UNICAS E CSV LAZIO. UN PROTOCOLLO PER CONNETTERE MONDI E GENERAZIONI

Presentato il Protocollo d’intesa tra Università di Cassino e CSV Lazio. Un impegno comune per creare connessioni tra l’università, il volontariato, i giovani, la comunità. Marco Dell’Isola: «Tessere relazioni con il territorio in un’ottica di insegnamento e accompagnamento dello studente». Cristina De Luca: «Strumento per qualificare la comunità nel suo insieme, mettendo a disposizione competenze, ognuno nel suo ruolo»

di Cristina Papitto

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Presentato giovedì presso l’Università di Cassino e del Lazio meridionale il Protocollo Unicas e CSV Lazio ETS. Con la presentazione del professor Carlo Bersani e alla presenza del Rettore Marco Dell’Isola e della Presidente del CSV Lazio, Cristina De Luca, è stata ratificata una collaborazione che tocca e coinvolge temi di interesse comune. In particolare il Protocollo prevede un impegno condiviso sui temi del volontariato e del terzo settore, della cittadinanza attiva e dell’attivazione civica, della partecipazione e delle politiche pubbliche attraverso iniziative di ricerca e ricerca-azione, percorsi di formazione e di aggiornamento professionale, di realizzazione di attività scientifiche e culturali. Nello specifico questi temi si svilupperanno nel quadro dei corsi di studio in Servizio Sociale e Servizi Giuridici per Lavoro, Pubblica Amministrazione, Sport e Terzo Settore.

Gli obiettivi del Protocollo Unicas e CSV Lazio

Protocollo Unicas e CSV Lazio
Cristina De Luca: «Abbiamo l’ambizione di considerare i CSV come luoghi dove nasce l’animazione territoriale, con l’impulso dei vecchi ma con lo sguardo ai giovani. Quale luogo migliore dell’università per ascoltare i giovani»

Le attività che verranno sviluppate nell’ambito e grazie al Protocollo Unicas e CSV Lazio saranno attività di ampio respiro, dalla ricerca alla formazione rivolta a volontari o aspiranti tali, ma anche, tra gli altri, a studenti, amministratori pubblici, docenti, rappresentanti del mondo imprenditoriale, operatori in Servizio Civile Universale; dall’orientamento ai giovani sulle opportunità offerte dal terzo settore, dall’Unione Europea e dalle istituzioni internazionali e la validazione delle competenze acquisite in contesti associativi all’attivazione di borse di ricerca, borse di dottorato e assegni di Ricerca; dal monitoraggio e valutazione degli impatti sociali all’impegno di carattere culturale.

Tessere connessioni sul territorio

«Cassino è una collettività formata dai docenti, dagli studenti e dal territorio. Una comunità accademica in continuità con le associazioni e le imprese sociali, in collaborazione con le quali cerca di trovare soluzioni alle problematiche che gli studenti affrontano durante il loro percorso di studi. E la capacità di entrare in connessione è uno degli aspetti di forza che CSV Lazio e Unicas hanno nella propria identità». Così il Rettore Marco Dell’Isola, che ha voluto sottolineare come «le attività di Terza Missione Unicas, che hanno l’obiettivo, in un’ottica di integrazione e feconda contaminazione, di mettere a disposizione del territorio un patrimonio di conoscenze e competenze, innovazioni e ricerche, rientrino perfettamente nelle finalità previste dal protocollo». Ricordando la capacità dell’ateneo di ragionare a più mani, in un’ottica di coprotagonismo, di non scindere insegnamento e accompagnamento dello studente in una trasformazione tecnologica, metodologica e sociale. Per fare questo, ha sottolineato, «serve un forte legame con il mondo esterno, la capacità di tessere relazioni con e sul territorio».

Ripensare all’approccio dei giovani al volontariato

Il Protocollo d’intesa Unicas CSV Lazio qualifica l’azione territoriale del Centro di Servizio, ha sottolineato la Presidente, Cristina De Luca, «ed è la strada per qualificare la comunità nel suo insieme, mettendo a disposizione competenze, ognuno nel suo ruolo». «Per aiutare le nostre realtà a crescere abbiamo bisogno di mettere insieme mondi diversi» ha sottolineato, ricordando come quella del CSV a Cassino sia una presenza importante: attraverso Antonio Felice Fargnoli, presidente dell’Associazione Genitori “Pio Di Meo” – A.Ge. Cassino, segretario A.Ge. nazionale, volontario di Azione Parkinson Ciociaria APS e membro del Direttivo CSV Lazio, e le operatrici territoriali della provincia di Frosinone e Latina, che, attraverso la loro azione, fanno sì che ci sia una relazione con i ragazzi che vivono il territorio e che frequentano l’università. È tempo, per De Luca, «di ripensare all’approccio che i giovani hanno nei confronti del loro impegno nel sociale e nei confronti del volontariato, molto cambiato nel tempo. Ci dobbiamo interrogare su che cosa offrire ai giovani, affinchè abbiano l’opportunità di sperimentare, di cogliere le opportunità che vengono dallo studio, ma anche dall’impegno volontario. Abbiamo una grande sfida davanti: aiutare le associazioni a far bene il loro mestiere, abbiamo bisogno di testa cuore e mani, che oggi sono quelle dei giovani che ci aiutano perché portatori di opinioni anche diverse da chi ha dato vita alle associazioni. Abbiamo l’ambizione di considerare i CSV come luoghi dove nasce l’animazione territoriale, luoghi di incontro, con l’impulso dei vecchi ma con lo sguardo ai giovani. Quale luogo migliore dell’università per ascoltare i giovani. Dobbiamo far dialogare le diverse generazioni».

Unire teoria e pratica

Protocollo Unicas e CSV Lazio
Morricone: «La provincia permette di aprire nuove piste per sviluppare relazioni nelle comunità di riferimento. Un approccio di lavoro patrimonio non solo di CSV Lazio, ma di tutti i CSV d’Italia»

Nei loro interventi i tre presidenti dei corsi di studio interessati dal Protocollo – Il professor Maurizio Esposito, il professor Luigi Di Santo e il professor Simone Di Gennaro – hanno sottolineato come nell’ateneo, dove il fare assieme è una regola, ci sia «la necessità di una rimodulazione dei saperi, attraverso la collaborazione con la parte viva del territorio. La Terza Missione dà l’occasione di mettere a sistema tali saperi, una diversità viva che riesce a gestire il cambiamento, e la volontà dell’ateneo di connettere la conoscenza con il fare pratico per raccontare la società e provare a cambiarla». L’ateneo, hanno continuato, «non si è mai tirato indietro. La firma di questo protocollo dà l’occasione per ricostruire paradigmi, per instaurare relazioni con la comunità su vari livelli. Occorre dare operatività allo studio e alla ricerca con studenti preparati anche nella parte pratica. Il rapporto con il territorio non è solo con gli enti locali e le imprese e il rapporto tra il Terzo Settore e l’Università a Cassino è forte, e non scontato». Portando dentro l’università le esperienze del volontariato, ha ribadito la vicepresidente del CSV Lazio Paola Capoleva, «gli studenti conoscono mondi nei quali possono costruire saperi e competenze e vivere in una comunità come cittadini attivi». La capacità di unire teoria e pratica, per Capoleva, «può fare da cornice propositiva a progettualità e percorsi già attivi di amministrazione condivisa, come il Palazzo della Cultura di Cassino, un traguardo che porta a ripartire con nuovi ambiti di impegno».

CSV connettori di realtà che costruiscono cittadinanza

Il lavoro svolto a Cassino dalle operatrici del Centro, ha evidenziato il Direttore di CSV Lazio, Enzo Morricone, «è come il CSV lo ha pensato: con l’attenzione a cosa accade nei territori di un Centro di Servizio connettore, che riesce a tenere legate varie realtà che – insieme – costruiscono cittadinanza. La provincia permette di aprire nuove piste per sviluppare relazioni nelle comunità di riferimento. Un approccio di lavoro che è patrimonio non solo di CSV Lazio, ma di tutti i CSV d’Italia». La sollecitazione è a che si dia immediata operatività al Protocollo. Nello stesso pomeriggio, presso il Palazzo della Cultura, CSV Lazio e UNICAS hanno incontrato gli enti del territorio per Un caffè al palazzo, un’occasione per condividere idee e pianificare azioni, che saranno riprese il prossimo 5 ottobre nel Rettorato dell’Università.

 

UNICAS E CSV LAZIO. UN PROTOCOLLO PER CONNETTERE MONDI E GENERAZIONI

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