VERSO GLI ECOSISTEMI DI PROSSIMITÀ: UN PERCORSO DI INNOVAZIONE SOCIALE
Una riflessione sugli ecosistemi di prossimità e i cambiamenti che le iniziative di prossimità generano, nella ridefinizione dei modelli tradizionali di welfare e partecipazione civica
27 Novembre 2024
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Si stanno ridefinendo i modelli tradizionali di welfare e di partecipazione civica, attraverso una relazione diretta e reciproca tra individui e comunità. Un fenomeno in costante evoluzione che definiamo prossimità. Negli ultimi anni, l’Osservatorio sulla Prossimità ha svolto un ruolo fondamentale nell’analizzare e valorizzare questo fenomeno, tracciandone l’evoluzione e l’impatto sul tessuto sociale italiano. L’Osservatorio nazionale sulla Prossimità è un’iniziativa di ricerca, guidata da Laura Bongiovanni (Associazione Isnet) e Carlo Andorlini (Università di Firenze), che si occupa di studiare come il concetto di prossimità si evolve nel contesto italiano. La prossimità non si riferisce solo alla vicinanza fisica, ma a un modo di interagire e collaborare tra persone, gruppi e organizzazioni che vivono nello stesso territorio. È un approccio che punta a rispondere ai bisogni specifici di una comunità, attraverso azioni concrete e partecipate. Nello specifico l’osservatorio analizza come le persone si uniscono spontaneamente per affrontare problemi comuni, creando reti di collaborazione e solidarietà. Per questo si è dotato di un metodo di ricerca che analizza sia dati qualitativi (interviste, focus group) che quantitativi (sondaggi, analisi dati), con l’obiettivo di capire come si sviluppano e si diffondono queste iniziative di prossimità in Italia, quali sono i fattori che le favoriscono e quali le sfide che devono affrontare. Nelle prime edizioni il focus è stato sulla comprensione approfondita del fenomeno, individuando indicatori e modelli di analisi specifici, poi l’attenzione si è spostata sull’analisi delle pratiche di prossimità, evidenziando capacità di generare innovazione sociale e di rafforzare il tessuto comunitario. Le ultime edizioni hanno sottolineato l’importanza di costruire ecosistemi relazionali duraturi.
Gli effetti e i cambiamenti della prossimità
A Napoli, durante la quarta edizione della Biennale della Prossimità, l’Osservatorio ha presentato la sua quarta edizione della ricerca, incentrata sull’impatto sociale, ossia sull’analisi degli effetti e dei cambiamenti generati dalle iniziative di prossimità. L’indagine qualitativa ha evidenziato come le relazioni interpersonali generate, sono un valore aggiunto in termini di innovazione, coesione sociale e benessere individuale. Chi è coinvolto nelle pratiche di prossimità, attribuisce valori diversi alla relazione, stimolando il dibattito con nuove soluzioni; c’è benessere sociale e psicologico nelle persone coinvolte; si trasformano le relazioni sociali e si ridefiniscono modelli di governance: l’importanza di costruire un ecosistema relazionale, inteso come una rete di relazioni solida e duratura che superi la dimensione individuale delle singole iniziative, che promuova una partecipazione attiva dei cittadini alle decisioni che li riguardano e contribuisca a rafforzare il tessuto democratico.
Il valore produttivo del tempo relazionale
L’idea di una infrastruttura per il futuro si esprime con il concetto di ecosistema relazionale, elemento centrale nell’analisi delle pratiche di prossimità, analizzate dall’osservatorio. È fondamentale per garantire la sostenibilità e l’impatto a lungo termine di queste iniziative. Un ecosistema relazionale ha caratteristiche specifiche: si coinvolgono un ampio spettro di attori (cittadini, associazioni, istituzioni), così da favorire sinergie che moltiplicano l’impatto delle azioni; si co-creano soluzioni condivise, così da promuovere un senso di appartenenza e di responsabilità; si attua un sistema dinamico e flessibile, in grado di adattarsi ai cambiamenti del contesto e di rispondere a nuove sfide. L’Osservatorio sulla Prossimità sta dimostrando come la prossimità sia una risorsa fondamentale per lo sviluppo di comunità più coese, inclusive e resilienti. Le pratiche di prossimità, quando sostenute da politiche pubbliche adeguate e da una partecipazione attiva dei cittadini, possono generare un valore sociale ed economico significativo.