VOLONTARI IN LUTTO. È MORTA SIMONA SINOPOLI, DI ARCI ROMA
È stata presidentessa di Arci Roma fino a pochi mesi fa. Il suo impegno è stato un dono per la città
di Redazione
28 Dicembre 2020
Simona Sinopoli è morta la sera del 27 dicembre dopo aver lottato per tre anni contro la malattia. Era stata presidentessa dell’ARCI Roma fino a pochi mesi fa, quando la malattia che peggiorava l’aveva costretta a dare le dimissioni. Avvocata di formazione, aveva 51 anni e lascia un compagno e un figlio. Il suo impegno è stato un dono per la città.
L’ARCI l’ha ricordata con un un post su Facebook: «Ci sono momenti, attimi e istanti indelebili nella storia di ognuno di noi! Ci sono momenti, attimi e istanti in cui le parole non bastano ad esprimere la sensazione, il dolore, il senso di tutto sembra svanire! Ciao Simona! La tua Arci ti rende l’ultimo saluto! Grazie di tutto!”.
La capogruppo della Lista Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni, sottolineato che «Simona Sinopoli ha fatto un lavoro encomiabile con la sua associazione in questa città, sempre a difesa dei più deboli e a sostegno della cultura. Mancheranno la sua passione e il suo attivismo, la sua curiosità e preparazione. Attenta alla solidarietà e al mutuo soccorso, ha segnato le attività dell’associazionismo capitolino degli ultimi anni».
«È molto difficile per me lasciarti andare. Te ne sei andata in silenzio, dopo tre anni di lotta contro un mostro orribile». La ricorda così Francesca Danese, presidente del Forum del Terzo Settore del Lazio, che continua: «So bene che gli hai tenuto testa finché hai potuto, perché tu eri così: tenace, forte, coraggiosa, indomita. Ce lo hai dimostrato tante volte durante le tue battaglie per i diritti umani, contro i decreti sicurezza, nel percorso di cambiamento che hai attivato in Arci Roma».
Gli attivisti di Sparwasser, circolo Arci del Pigneto, la ringraziano perché «Ha combattuto con tutte le forze, come era solita fare sempre, con un intenso carattere. L’abbiamo conosciuta da presidente di Arci Roma all’alba della nascita della nostra esperienza e lei è stata tra quelle che ci ha creduto e sostenuto sin da subito. Ha abitato il nostro circolo con attenzione e dibattiti sul quartiere, sulle politiche di genere, divertendosi con noi la sera assieme ai suoi amici e colleghi. Ha abbracciato con forza i nostri progetti, come la nascita del banco del mutuo soccorso di Nonna Roma, un impulso costante nel cambiamento dei paradigmi dell’associazione e delle pratiche politiche, ricreative e culturali. Sparwasser, assieme agli altri circoli Arci Roma, continuerà la propria attività col suo spirito e la sua abnegazione, dimostrataci anche a distanza in questi mesi difficili con dolcezza e attenzione».