“WELCOME TO ITALY”, LA WEB SERIE DEDICATA AI NUOVI ITALIANI

Ambientata al Baobab di Roma, racconta le storie di sette ragazzi tra amori, conflitti, pregiudizi e riavvicinamenti

di Ermanno Giuca

Roma. Sei giovani provenienti da diverse parti del mondo lavorano insieme all’interno di Radio Baobab, un’emittente data loro in concessione, nata per far dialogare vecchi e nuovi italiani. Si unisce a loro Giorgio, un ragazzo romano in stato di fermo, a cui il giudice concede di scontare la pena tramite lavori sociali presso la struttura. Sulla sede della radio, intanto, incombe un’azione speculativa che vuole la sua chiusura per facilitare la costruzione di un parcheggio a pagamento. Tra petizioni, provocazioni e minacce Radio Baobab farà di tutto per non interrompere le sue trasmissioni.
È la trama di “Welcome to Italy”, una web serie dedicata ai “nuovi italiani”, integrati da anni nel nostro Paese. Il progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo Europeo per l’integrazione con l’obiettivo di creare comunicazione e dialogo fra le comunità straniere presenti nel nostro territorio e la realtà italiana. Otto puntate scritte e girate in poco più di un mese all’interno del Centro polifunzionale romano Baobab.

La diversità è un bene

Terry Paternoster, al suo esordio cinematografico, ne ha curato la regia. «Per me che provengo dal mondo teatrale», ci ha detto, «è stata una grande opportunità per confrontarmi con vari gruppi di lavoro. Per primi i mediatori culturali di otto comunità di immigrati presenti a Roma, che hanno collaborato nella scelta delle priorità informative e di tutti i codici comunicativi da utilizzare nelle varie puntate. Perché questa web serie non parla solo agli italiani, ma a gente che proviene da ogni parte del mondo. Il secondo gruppo che mi ha accompagnato per tutto il percorso sino ai giorni delle riprese è stato quello degli sceneggiatori, un importante supporto per la rielaborazione dei dialoghi e per le dinamiche tra i personaggi».
Le vicende di Radio Baobab si intrecciano con le storie dei sette ragazzi tra amori, conflitti, pregiudizi e riavvicinamenti all’interno di un contesto multietnico che diventa ricchezza e non ostacolo. «Abbiamo scelto sette ragazzi provenienti da sette parti del mondo differenti: dall’Argentina all’Iran, dall’Eritrea alla Palestina, dalle Filippine all’Ucraina. Fino ad arrivare al nostro Paese dove è proprio un italiano a doversi integrare in un gruppo di “nuovi” italiani».
«Vogliamo raccontare la diversità come un bene prezioso e bello. Queste persone si sono incontrate in un posto che potremmo considerare metaforico: una radio, un luogo che serve a dar voce a chi non riesce a farsi sentire o percepire dagli altri. Quello che abbiamo voluto fare è lanciare una riflessione, affinché ognuno la rielabori nel proprio vissuto. È un punto di partenza, ci auguriamo che gli spettatori entrino in empatia con questi sette protagonisti».

Dedicata ai nuovi italiani

Tutti gli episodi sono fruibili gratuitamente sul canale YouTube “Welcome to Italy”, che sta già conquistando numeri notevoli. «Non abbiamo ancora un report ufficiale», dice la regista, «ma le prime stime ci parlano di un milione di visualizzazioni globali tra le diverse reti sociali. I principali apprezzamenti li abbiamo ricevuti proprio dai “nuovi italiani” che abitano quotidianamente la capitale e che si sono riconosciuti in queste storie. È una serie dedicata a loro che si sono sentiti accolti in un Paese che non può diventare quello del rifiuto».
“Welcome to Italy” proseguirà con una seconda stagione? «Spero di sì, ho già tutta la seconda serie dentro la mia testa. Tutto dipenderà dalle risorse che avremo a disposizione per realizzarla».

“WELCOME TO ITALY”, LA WEB SERIE DEDICATA AI NUOVI ITALIANI

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