Nel cuore di Roma, presso il Parco Falcone e Borsellino è stato organizzato, tra marzo e aprile, un corso in cinque giornate per imparare ad andare in bicicletta, Women in ride, con il patrocinio del Comune di Roma e del Municipio Roma 8. Grazie all’impegno delle volontarie e alla buona risposta di partecipazione sono stati organizzati due gruppi, che si sono incontrati, rispettivamente, il giovedì e il sabato, e si è creato un circolo virtuoso per cui un gruppo di donne ha aiutato altre donne a prendere confidenza con la bicicletta.

Dalla bicicletta all’italiano

Ieri, il 2 Aprile, i due gruppi si sono incontrati al Parco Falcone e Borsellino per la pedalata che ha concluso questa esperienza di condivisione. Il corso, gratuito, ha coinvolto donne straniere anche in una parte teorica, utile per conoscere tutte le parti della bici e per aiutarle a prendere confidenza con la lingua italiana. Le volontarie, infatti, hanno creato delle etichette adesive con i nomi delle parti della bicicletta in italiano così da creare un momento di apprendimento leggero e anche divertente. Ogni lezione, della durata di circa un’ora e mezza, ha permesso alle partecipanti fare esercizi di riscaldamento e di esercitarsi con le biciclette, messe a disposizione dalle volontarie stesse, ma anche di  avere occasioni di scambio e socializzazione. Le attività sportive previste nel progetto, infatti, non si sono limitate infatti solo all’uso della bicicletta, ma hanno compreso anche stretching, esercizi mirati all’allenamento dell’equilibrio ed attività per la gestione dell’ansia.

Women in ride: da donna a donna

 «Avete sognato di andare in bici?»: questa è la prima domanda che una delle volontarie rivolge un sabato mattina alle donne presenti al parco. Il gruppo è composto da circa dieci donne, tutte giovanissime e desiderose di imparare a pedalare. Women in ride nasce dalla richiesta di un gruppo di donne provenienti dal Bangladesh che si sono conosciute alla scuola di italiano per stranieri della zona. Le volontarie di Salvaiciclisti, Le bici sd e Femministe col ciclo si sono impegnate per realizzare il loro desiderio di riuscire ad andare in bicicletta. La lezione di un’ora e mezza si svolge tra sorrisi e momenti motivazionali. Il lavoro non è svolto solo dalle volontarie, che con grande competenza e pazienza accompagnano le donne nel percorso, ma anche dalle donne stesse che si aiutano, si danno forza a vicenda, spingendosi a dare il massimo e a non mollare. Non per tutte è facile lasciarsi andare e fidarsi delle proprie capacità, credere in se stesse e non avere paura di cadere. Le volontarie però, dimostrano loro il contrario: hanno le potenzialità per riuscire a restare in equilibrio e, anche se dovessero cadere, si possono sempre rialzare. Molte delle giovani studentesse hanno anche dei figli piccoli che già sanno andare in bicicletta. Alcuni di loro, infatti, corrono e saltano in giro mentre le mamme imparano a pedalare, felici e fieri di loro. Tra momenti di sconforto e sorrisi di incoraggiamento, dopo già tre incontri molte di loro già sfrecciano per le strade del parco e qualcuna tenta anche una passeggiata oltre il cancello. Durante lo svolgimento delle lezioni, insieme alle donne convivono nel Parco Falcone e Borsellino anche i volontari di alcune associazioni di quartiere che si occupano di tenere pulito il parco. I due gruppi si supportano a vicenda creando un’atmosfera allegra e dinamica.

Tra insegnamento e libertà

 Queste lezioni, oltre a permettere alle donne di andare in bicicletta, sono un momento di condivisione e spensieratezza sia per le alunne che per le istruttrici. Uno spazio per la sorellanza e l’ascolto, tra prove di equilibrio, pedalate ed esercizi per la gestione dell’ansia. Corsi come questo non sono solo importanti occasioni di socialità ma aiutano anche tutte le partecipanti a prendere coscienza di sé e di quello che possono fare affidandosi a loro stesse e alle altre. Allo stesso modo, queste iniziative rendono gli spazi pubblici un valore per la vita di quartiere. Le risate delle donne, l’entusiasmo dei bambini e i volontari di varie associazioni hanno trasformato il parco Falcone e Borsellino  in un luogo con un cuore pulsante.