YO YO MA: TRA I PROFUGHI SIRIANI A LEZIONE DI MUSICA E SOGNI

Regalare musica e speranza contrabbandando flauti. Il progetto di Yo Yo Ma e la Silk Road Ensemble diventa un film. Una clip esclusiva ambientata in Siria

di Maurizio Ermisino

Contrabbandare flauti. Come un vero contrabbandiere, nascondendoli nel doppio fondo di una valigia. Ma è per una buona causa. Contrabbandare flauti vuol dire regalare un po’ di musica, un po’ di cultura, un po’ di sogni. Che, per chi non ha più niente, chi è lontano della propria casa e forse non ci tornerà mai, è qualcosa che può salvare la vita. È quello che vediamo in questa clip esclusiva del film Yo Yo Ma e i musicisti della via della seta, nelle nostre sale dal 24 novembre. Yo Yo Ma e i musicisti della via della seta segue il Silk Road Ensemble, il gruppo di musicisti e artisti fondato dal leggendario violoncellista Yo Yo Ma per esplorare l’immenso potere della musica, che travalica ogni confine.

http://youtu.be/SSuoDSYYMtI

Il gruppo si ritrova con scadenze periodiche, in vari posti del mondo, per portare la musica e sogno. Nella clip siamo a Zaatari, campo rifugiati siriano in Giordania, che ha una popolazione di 83mila persone.
Vedendolo dall’alto è sterminato, è qualcosa di impressionante. Ma è dentro una tenda che assistiamo a una lezione di musica e immaginazione, a base di clarinetto e pennello, a delle bambine. Ispirarle, e aiutarle, può contribuire a dare loro dei sogni.
Yo Yo Ma e i musicisti della via della seta, diretto dal regista premio Oscar Morgan Nerville, è un racconto sul potere universale della musica. La musica unisce i popoli al di là dei confini geografici, delle loro etnie, delle loro lingue.
È una strada universale che collega tutti i paesi del mondo, un’immaginaria e moderna Via della Seta. Il racconto di Nerville è una cronaca di talento e passione, è il ritratto di un esperimento coraggioso e rivoluzionario. Da vedere, da vedere sempre di più in questi giorni, per capire come ci siano legami indissolubili che legano l’intera umanità. E per capire la futilità delle convenzioni, e delle conversazioni, che la vogliono divisa.

YO YO MA: TRA I PROFUGHI SIRIANI A LEZIONE DI MUSICA E SOGNI

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